24/06/2015

PANE COL PANE, IMPASTI NARRATIVI AI GIARDINI DUCALI

Venerdì 26 giugno alle 20 un viaggio tra ricordi e tradizioni del cibo più semplice e universale narrati da cittadini italiani e migranti. A cura del Centro stranieri

Il pane è il cibo più semplice ma è anche casa, memoria, lavoro, terra e rituale. È cultura e storia. Insieme a molti compagni (da cum panis: coloro che condividono il pane) il Centro Stranieri del Comune di Modena ha esplorato ciò che il pane significa nei ricordi, nelle tradizioni e nei valori di molti uomini e donne di diverse nazionalità. Ne è nato un racconto che sarà possibile ascoltare sul palco del Giardini ducali venerdì 26 giugno alle 20 nell’ambito del programma de “I giardini del gusto e delle arti”.

“Pane col pane. Impasti narrativi ispirati a ricordi, tradizioni e sapori del pane” è promosso dall’assessorato alla Coesione Sociale, Welfare, Integrazione e curato dal Centro Stranieri, da Carlo Stanzani e Marcela Barros. Vedrà alternarsi al microfono molte persone, accompagnate dalla musica del gruppo Mesogaia e dalle coreografie di Creative Gym. Ai racconti si alterneranno i testi, tra gli altri, di Amartya Sen, Carlo Petrini, Edmondo Berselli, Enzo Bianchi, Fritjof Capra, Gregory Bateson, Pablo Neruda e Vandana Shiva.

Testi e ricordi sono realizzati in collaborazione con Studenti e insegnanti del Cpia di Modena, associazione interculturale Milad, associazione Mosaico dell'Est, Gmi Giovani Musulmani Italiani di Modena, Scuola di cucina “Il girasole”.

Seguirà alle ore 21.30 la lectio magistralis di Enzo Bianchi, Priore della comunità monastica di Bose.

Per informazioni: Centro Stranieri del Comune di Modena 050 2033414–3411 (centro.stranieri@comune.modena.it)

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