18/06/2015

SETA, MUZZARELLI: “NO A POLEMICHE SENZA PROPOSTE”

Il sindaco in Consiglio comunale presenta le candidature alla presidenza. “Percorso trasparente”. E critica il tentativo di “screditare le persone”

“Prima di imbastire polemiche e proteste bisognerebbe avanzare proposte”. Lo ha affermato il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli nel corso della comunicazione al Consiglio comunale rispetto alle tre candidature avanzate per la presidenza di Seta spa, di competenza degli enti locali modenesi, sulla base dell’avviso pubblico scaduto la scorsa settimana. La discussione nell’Assemblea di coordinamento è già avviata e la nomina è in programma nei prossimi giorni in vista dell’assemblea della società che si svolgerà il 14 luglio.

Le autocandidature sono quelle di Vanni Bulgarelli, Claudio Gorrieri e Maurizio Malagoli, tutte sostenute, come prevede il bando, da almeno una decina di firme da parte di soggetti del mondo universitario, delle professioni, dell’economia e dell’associazionismo. Non sono state presentate, invece, candidature da parte di altri soggetti, come i consiglieri comunali, che pure ne avrebbero avuto facoltà in un percorso che, come ha sottolineato Muzzarelli, “offre assolute garanzie di partecipazione e di serietà delle proposte” e al quale, ha ricordato il sindaco, “ho ritenuto di aggiungere una ulteriore clausola di trasparenza e responsabilità e cioè una lettera di accettazione nella quale i candidati, pur senza rinunciare alla loro autonomia, esplicitano i principi di buon governo e gli indirizzi programmatici ai quali intendo attenersi, a partire dall'impegno per la trasparenza e la partecipazione”.

Dopo aver sottolineato il profilo dei tre candidati, le esperienze e l'autorevolezza dei sostenitori, il sindaco ha affermato che chiunque le esamini senza pregiudizi può constatare che “le motivazioni delle candidature non nascono dalle appartenenze politiche, ma rispondono ai criteri della delibera del Consiglio che prevede una comprovata esperienza tecnica e/o amministrativa, per studi e ricerche compiuti, esperienze maturate, per funzioni svolte presso enti o aziende pubbliche o private, o documentate esperienze di impegno sociale e civile”. Unico rammarico: la rappresentanza di genere, “un punto serio sul quale riflettere in vista dei prossimi avvisi”.

Muzzarelli ha quindi stigmatizzato “i tentativi in corso di screditare le persone dei candidati a mezzo stampa, con argomenti che vanno ben oltre il legittimo giudizio politico, fino al punto di coinvolgere perfino le famiglie di provenienza”. Si tratta di tentativi che “non troveranno ascolto, sono una brutta caduta di stile, che inasprisce le relazioni personali e danneggia il confronto politico. Ci conducono su un terreno che vogliamo evitare e che auspichiamo sia rapidamente abbandonato da tutti”.

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