09/07/2015

“UNA RISATA CI SALVERÀ” AI MUSEI CIVICI FINO AL 27 SETTEMBRE

Prorogata l’apertura della mostra su Modena e la caricatura negli anni della Grande guerra. La chiusura era prevista il 12 luglio. Musei visitabili gratuitamente anche in agosto

Resterà aperta al pubblico fino al prossimo 27 settembre- la chiusura era prevista il 12 luglio - la mostra “Una risata ci salverà. Modena e la caricatura negli anni della Grande guerra” promossa dal Museo civico d'arte in collaborazione con Biblioteca Estense Universitaria e Istituto storico di Modena, con il sostegno del Lions club Modena Host.

La mostra - visitabile gratuitamente anche in agosto quando i Musei civici saranno aperti regolarmente - riflette sulla tragedia della Prima guerra mondiale attraverso caricature e immagini satiriche, testi e cimeli, ricostruzioni e foto storiche. Per comprendere la capacità della satira di svelare aspetti e tematiche centrali del conflitto e della società che l’ha generato, le caricature sono state poste in relazione a cimeli originali, inseriti in ricostruzioni di ambienti che rimandano alla vita dei soldati al fronte, tra foto storiche e documenti di propaganda istituzionale.

La mostra e il catalogo, curato da Stefano Bulgarelli e Cristina Stefani, propongono opere di personalità locali entrate nella storia della caricatura nazionale ed europea: Umberto Tirelli, graffiante “deformatore” dei potenti d’Europa; Enzo Manfredini, cantore dei soldati-barboni di Francia, eletta seconda patria; Giuseppe Mazzoni, autore di punta del più celebre giornale del fronte, “La Tradotta”; Mario Vellani Marchi, che ha illustrato “Le scarpe al sole” di Paolo Monelli, giornalista e scrittore fioranese segnato dall'esperienza volontaria al fronte. A questi si aggiungono i pittori Alberto Artioli, Casimiro Jodi e Augusto Zoboli, e il poeta futurista Piero Gigli, nel 1918 con Massimo Bontempelli nella redazione del giornale di trincea “Il Montello” con le illustrazioni di Sironi e Funi, e l'emblematica personalità dell'editore Angelo Fortunato Formiggini, che nell'ultimo anno di guerra fonda la “Casa del ridere”, sorta di biblioteca-museo dell'umorismo ricca di una vastissima collezione di cartoline caricaturali, creata per un'utopistica ricostruzione morale del mondo e degli uomini. Con le caricature dialogano i componimenti irridenti dei modenesi Augusto Vandelli, Emilio Uguzzoni e del marchese Matteo Campori.

La mostra non tralascia le ripercussioni dirette su Modena, letta come specchio del cosiddetto “fronte interno”, essendo stata anch’essa investita dalla guerra attraverso la propaganda istituzionale, le restrizioni, la difesa da attacchi aerei, la riconversione di immobili destinati a funzioni collegate al conflitto.

La mostra e le iniziative collegate rientrano nel programma dedicato al centenario della Prima Guerra mondiale promosso dal Comitato per la Memoria e le Celebrazioni del Comune di Modena e dal Comitato modenese per la commemorazione del centenario della Grande Guerra, di cui fanno parte Comune, Provincia e Prefettura di Modena e Fondazione Cassa di risparmio di Modena, con il contributo di Banca Popolare dell'Emilia Romagna.

I Musei civici sono aperti gratuitamente da martedì a venerdì dalle 9 alle 12; sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Per informazioni: tel. 059 2033101/25 (www.comune.modena.it/museoarte).

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