16/07/2015

NEL COMPARTO R-NORD UN “HUB” PER IMPRESE INNOVATIVE

Lavori in corso nei cantieri del “Fab Lab”, dell’area co-working e dell’incubatore. Pubblicati i bandi per la gestione e per la selezione delle aziende start up

Saranno operativi a cominciare da ottobre il laboratorio della rete internazionale “Fab Lab”, l’incubatore per imprese start up e, infine, l’area co-working che rappresentano gli elementi fondamentali del progetto di riqualificazione tecnologica e di impatto creativo “Hub Modena R-Nord” il cui cantiere è in corso di svolgimento in queste settimane nell’edificio di via Canaletto sud, all’angolo con via Attiraglio, nell’ambito del piano di riqualificazione urbanistica e sociale avviato da alcuni anni.

Per individuare il soggetto che dovrà gestire l’attività di co-working per i primi tre anni (con un affitto agevolato in cambio di servizi di formazione e attività di “networking” a favore di tutti i partecipanti del progetto) è stato definito un avviso pubblico che, insieme al bando per la selezione delle nuove attività imprenditoriali da collocare nell’incubatore, è stato presentato in una conferenza stampa dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli, dall’assessore alle Attività economiche Tommaso Rotella e dal direttore della Fondazione Democenter-Sipe Enzo Madrigali. Sia per l’avviso pubblico sia per il bando le domande devono essere presentate entro domenica 27 settembre. Per informazioni: www.democentersipe.it.

Tra maggio e giugno si sono svolti incontri per coinvolgere le persone potenzialmente interessate nella definizione del percorso progettuale. Un altro appuntamento è previsto in settembre, sarà un cosiddetto “hackathon”, cioè un momento di coinvolgimento per creare insieme gli arredi del “Fab Lab” in collaborazione con le imprese.

Il progetto prevede un investimento complessivo di 800 mila euro, la metà dei quali finanziati dalla Regione Emilia-Romagna, mentre il Comune, la fondazione Democenter-Sipe e la società di trasformazione urbana CambiaMo hanno costituito l’associazione temporanea di scopo per gestire l’operazione che riguarda tre aree dell’edificio (complessivamente circa 600 metri quadri) e prevede una serie di allestimenti tecnologici. Il “Fab Lab”, per esempio, potrà contare su strumentazioni di base e tecnologie innovative, dalla fresatrice a controllo numerico fino al taglio laser e alle stampanti 3D, mentre l’area di co-working sarà caratterizzata da 35 postazioni di lavoro, come momento di collegamento tra l’attività di ricerca del laboratorio e le imprese nella fase di incubazione.

Il progetto “Hub Modena R-Nord”, infatti, che rientra tra le iniziative previste nel Patto per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, ha come obiettivi strategici il supporto all’innovazione, anche in stretto collegamento con il Tecnopolo, e l’impegno per favorire la crescita di imprese giovani e creative in un’area della città in prossimità del centro storico dove gli investimenti degli ultimi anni hanno permesso di inserire nuovi funzioni nel comparto tra le quali anche la sede della società di formazione professionale “For Modena” e lo Studentato universitario.

In tutto lo stabile sarà presto disponibile la banda larga. Lo spazio “Fab Lab” viene realizzato nell’area a piano terra della torre a est, con accesso da via Attiraglio, e consentirà l’utilizzo delle attrezzature disponibili contemporaneamente anche ad alcune decine di persone; lo spazio incubatore sarà a piano terra sempre su via Attiraglio e avrà quattro vetrine sulla strada, sarà organizzato in modo flessibile per ospitare tre imprese e fino a una decina di persone al lavoro; lo spazio co-working, invece, sarà al primo piano, accessibile dalla scala interna e disporrà di 35 postazioni di lavoro più alcuni servizi comuni e una sala conferenze.

Il progetto, sviluppato dallo studio modenese Slow/d (presidente Andrea Cattabriga, responsabile Sebastiano Longaretti), è pensato in particolare per rivolgersi ai lavoratori atipici, ai freelance, ai giovani creativi e attenti all’innovazione ed è quindi concepito per favorire condivisione, connessione e scambio di idee e ispirazioni anche grazie a un ambiente flessibile dove favorire la contaminazione delle esperienze e supportare la nascita di gruppi di lavoro per favorire l’avvio di collaborazioni e progetti di impresa.

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