Si chiamerà “Mata”, nome che condensa in due sillabe il riferimento alla Manifattura Tabacchi di Modena, il nuovo spazio culturale cittadino da 500 metri quadrati in viale Monte Kosica, che sarà inaugurato il 18 settembre, nell’ambito del festival filosofia, con la mostra d’arte contemporanea “Il manichino della storia: l'arte dopo le costruzioni della critica e della cultura”.
Il curatore dell’esposizione Richard Milazzo venerdì 24 luglio presenterà, insieme con il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e l’assessore alla Cultura Gianpietro Cavazza, il progetto della mostra che interroga la natura dell’arte e il suo rapporto con la critica e la cultura, attraverso un percorso tra 90 opere di 48 artisti protagonisti della scena internazionale degli ultimi decenni, provenienti da collezioni private. All’incontro, che si svolgerà nella Sala del Consiglio comunale in Municipio alle 15.30, sono stati invitati i rappresentanti degli istituti culturali e i partecipanti al tavolo della crescita intelligente, sostenibile e inclusiva della città di Modena.
Il simbolo grafico del Mata di Modena, realizzato da “Intersezione”, associa alle lettere che compongono la sigla una stilizzazione della ciminiera al centro del complesso recuperato che ospita la nuova sede espositiva, e ne diventa così il simbolo visivo. Nella versione estesa del marchio è presente la dicitura per intero della struttura con indicazione della città: Mata, Manifattura Tabacchi Modena.
Al Mata, in attesa del nuovo Polo culturale all’ex S. Agostino, troveranno spazio eventi culturali di grande respiro, con un'attenzione particolare a artisti e personalità della cultura e della società modenese divenuti protagonisti nel mondo. Il luogo si presta, inoltre, a dare ulteriori opportunità agli istituti culturali che progettano eventi con necessità di spazi adeguati per allestimenti e fruizione, e un'occasione per mettere in campo sinergie e collaborazioni fra enti e istituzioni diverse.
Dopo oltre 150 anni di attività, segnati anche dalla fortissima presenza di donne al lavoro, nel gennaio 2011 ha preso il via l'intervento di ristrutturazione del comparto della Manifattura, che ha consentito di ripristinare un collegamento tra il centro storico, la stazione ferroviaria e la parte nord di Modena, restituendo alla città un insieme di edifici che sono un esempio di architettura industriale riconosciuto e tutelato dalla Soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici.
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