11/09/2015

SCULTURA DI CHIA E FONTANA DI CUCCHI, NUOVI ARRIVI AL MATA

Sarà in mostra il bronzo “Il solitario”. “L’idolo della voglia” è posato sul basamento, ma il lavoro continua per finiture e messa in funzione della fontana bronzea circolare

“L’idolo della voglia”, fontana di Enzo Cucchi, e “Il solitario”, scultura di Sandro Chia, si sono aggiunti oggi, venerdì 11 settembre, al “Cavallo di Modena" di Mimmo Paladino negli spazi della Manifattura tabacchi, sede del Mata di Modena. Le due opere rientrano nella mostra "Il manichino della storia. L'arte dopo le costruzioni della critica e della cultura" che inaugura il 18 settembre e sarà allestita fino al 31 gennaio 2016.

Arrivata in mattinata e collocata davanti all’ingresso dello spazio espositivo, la scultura in bronzo di Chia richiama la figura di San Sebastiano e, spiega il curatore Richard Milazzo, può rappresentare l’Artista ferito, trafitto su un fianco. Rimanda all’arte classica greca e a quella cristiana, mentre la testa ha elementi di surrealismo italiano e futurismo. Questa sintesi di diverse culture e delle loro espressioni artistiche rappresenta una cifra dell’autore che, prosegue Milazzo, usa la storia come colori, secondo la sua sensibilità e in assoluta libertà. L’opera è del 1988, anno in cui fu esposta alla Biennale di Venezia.

Nel pomeriggio alle 17 circa, invece, è arrivata “L’idolo della voglia”, la fontana circolare in bronzo opera di Enzo Cucchi del 1992. La grande opera, del diametro di circa sei metri per un’altezza massima di 80 centimetri dal basamento, è stata posata, ma resterà protetta ancora qualche giorno per consentire i lavori necessari per le finiture e il funzionamento della fontana. Sarà certamente visibile per l’inaugurazione della mostra.

“Nella grande fontana di Cucchi – si legge nel testo in catalogo a firma di Richard Milazzo – vediamo gli astratti contorni muti di una figura femminile sdraiata sulla schiena, che sembra dare alla luce il mondo. L'acqua le sgorga dall'ombelico e si va a depositare nel cerchio che la circonda [...] È come una gigantesca dea della terra [...] che comanda il mondo da una posizione prona. La scultura simboleggia i quattro elementi della natura: l'acqua (che sgorga), la terra (rappresentata dal bronzo), l'aria (che permea lo spazio) e il fuoco (del sole che risplende sopra di lei)”.

La mostra “Il Manichino della storia. L'arte dopo le costruzioni della critica e della cultura", che inaugurerà il prossimo 18 settembre, è prodotta dal Comune di Modena con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con Apt Servizi Regione Emilia-Romagna, con il sostegno di Confindustria Modena.

L’esposizione, che rientra nel programma del festivalfilosofia 2015 ed è parte del programma di eventi per Expo, presenta 90 capolavori appartenenti a collezioni private e realizzati da 48 artisti internazionali fra gli anni Ottanta e i nostri giorni.

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