22/01/2016

“COMPLANARINA”, IL DIBATTITO IN CONSIGLIO COMUNALE

Tutti i gruppi si sono dichiarati a favore dell’opera e ne hanno sottolineato l’urgenza. Chiesta attenzione sui nodi critici. L’opposizione contesta i tempi stretti

“La ‘complanarina’ per Modena è un’opera fondamentale, bloccata da troppo tempo e che i cittadini stanno aspettando. Ci siamo presi l’impegno di fare le modifiche che gli abitanti di Paganine, San Damaso e San Donnino ci hanno chiesto e ora il nostro obiettivo è chiudere la Conferenza dei servizi per poter cominciare a fare una pressione quotidiana affinché il cantiere venga aperto al più presto”. Lo ha detto il sindaco Gian Carlo Muzzarelli intervenendo, giovedì 21 gennaio, nel dibattito sulla delibera con la quale il Consiglio ha autorizzato autorizzato la partecipazione di un rappresentante del Comune alla Conferenza dei servizi del 28 gennaio per esprimere parere favorevole, anche se con prescrizioni, al progetto definitivo della “complanarina”. La delibera portata in Aula dall’assessore alla Mobilità Gabriele Giacobazzi è stata approvata con il voto a favore di Pd, Sel, Futuro a sinistra, Per me Modena e CambiaModena, e con l’astensione di M5s, FI e Area popolare.

“Non possiamo e non vogliamo essere contrari a questa opera fondamentale – ha affermato Andrea Galli (FI) aprendo il dibattito– ma siamo stupiti che dopo tanti anni alcune questioni fondamentali siano ancora senza risposte: manca la Valutazione di impatto ambientale e, senza questa, il ricorso pendente al Tar rischia di far annullare l’intera opera, creando danni che potevano essere evitati all’origine con un progetto alternativo. La complanarina va fatta e per questo siamo contrari ad andare in Conferenza servizi con questo progetto, perché secondo noi si arenerà. Il progetto deve essere integrato: meglio perdere qualche mese oggi che pagare gli errori per i prossimi decenni”.

Intervenendo per il Pd, Marco Forghieri ha affermato che “giunti a un percorso più che ventennale credo che possiamo procedere, sapendo che tutti i suggerimenti possono essere approfonditi direttamente in commissione. Se andiamo avanti, entriamo in una prospettiva di crescita per tutto il territorio. Se invece, ogni volta che emergono criticità che possono essere affrontate nelle sedi opportune si vuole bloccare tutto, ci avviamo verso la decrescita”. Paolo Trande ha chiarito che “il progetto è di Società autostrade. Per questo stiamo consegnando al sindaco il mandato di provare ad affrontare ulteriormente in Conferenza servizi, in termini migliorativi, alcune criticità che tutti hanno segnalato”. Fabio Poggi ha ricordato che il Comune di Modena “in quanto portatore di interesse pubblico è chiamato a esprimere un parere che non è vincolante ma che deve essere ricco e appropriato. Il nostro ruolo in termini di ascolto, attenzione e partecipazione, lo abbiamo giocato e sarebbe riduttivo non sottolineare le novità importanti che ne sono scaturite a partire dal nuovo svincolo di Paganine per arrivare alla grande attenzione all’impatto ambientale”.

Marco Bortolotti (M5s) ha contestato il fatto che opere come la complanarina, che hanno un percorso ventennale, “hanno momenti in cui si riattivano e richiedono risposte in tempi stretti. Tempi che non ci permettono di avere una visione più ampia, di capire in quale contesto si cala il progetto e di valutare se risponde davvero alle necessità reali, di oggi, della nostra città anche perché manca un progetto concreto della mobilità futura nel quale inserire l’opera”. Luca Fantoni, dopo aver affermato che la complanarina “è forse la prima opera che serve veramente a Modena e vorremmo che fosse costruita subito, anche perché dimostrerebbe a tutti l’inutilità dell’autostrada Campogalliano-Sassuolo” si è concentrato sulle criticità di Villa Lonardi e di via Medicine: “chiediamo di valutare possibilità alternative per non chiudere la strada e non scontrarsi con i vincoli della Sovrintendenza sulla villa”. E Mario Bussetti ha posto due questioni domandando cosa succederà se il ricorso al Tar verrà accolto (“non credo che i cittadini vogliano vedere i cantieri aperti come per i chioschi”), e osservando che la complanarina potrebbe avere anche ricadute negative creando intasamenti e disagi in altri punti, per concludere che “in un’opera così complessa bisogna tenere insieme tutti gli aspetti”.  

Per Sel, Marco Cugusi si è detto “d’accordo con chi ritiene che quest’opera sia necessaria anche perché i cittadini, con cui ho parlato, sono ansiosi che parta davvero. Nel progetto ci sono problemi da approfondire ma non si rilevano criticità particolari anche se rimane ancora da affrontare il problema filosofico di fondo della mobilità”.

Secondo Antonio Montanini (CambiaModena), Modena paga un ritardo infrastrutturale cronico, a partire dagli accessi autostradali che sono drammatici, che non rende attrattivo il territorio: “Questa arteria quindi è prioritaria rispetto a tanti altri interventi. Rimane però il tema di come vogliamo farla perché il fatto che il progetto non sia nostro non significa che dobbiamo accettare supinamente qualunque decisione di altri”. Per il consigliere ci sono diversi punti critici, soprattutto nella interconnessione con la statale 12, “che sarebbe bene che il Comune verificasse per prepararsi ad affrontarli”.

Anche Per me Modena, con Marco Chincarini, ha sostenuto di “non essere contraria alla complanarina. Stiamo solo cercando di capire come impatta sul territorio e, visto che l’opera è importante, ci sarebbe voluto più tempo per valutare la proposta di Società autostrade: l’opera si trova quasi completamente sul territorio comunale e quindi abbiamo il diritto di insistere perché le nostre osservazioni, e mi riferisco in particolare a via Medicine e a Villa Lonardi, siano accolte. La cosa migliore sarebbe andare in Conferenza servizi pronti a soluzioni alternative e facendo attenzione a quanto potrebbe tornarci indietro come un boomerang”.  

In dichiarazione di voto, Francesco Rocco (Fas) ha ricordato che “quest’opera è attesa da anni dalla città. Oggi è finito un percorso che porta a una soluzione, per questo voterò a favore della delibera e degli ordini del giorno che portano un ulteriore contributo. Speriamo che non ci siano sorprese perché si tratta di una infrastruttura troppo importante per Modena”.

Nella replica conclusiva, l’assessore Giacobazzi ha confermato che in Confenrenza servizi il Comune “lavorerà in ogni spazio utile per modifiche e approfondimenti a patto però che la realizzazione dell’opera non venga ritardata”.  

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