09/06/2016

NIDI E SCUOLE D’INFANZIA COMUNALI AL VIA IL 5 SETTEMBRE

Si anticipa l’avvio dell’anno scolastico per le materne. Confermata anche la prospettiva delle aperture a luglio 2017: ci si potrà iscrivere da gennaio

Nelle scuole d’infanzia del Comune di Modena il prossimo anno scolastico inizierà lunedì 5 settembre uniformandosi quindi alla data di apertura dei nidi, mentre nei prossimi mesi saranno definite le modalità per il prolungamento del servizio scolastico nell’estate del 2017 e per assegnare gli incentivi economici alle insegnanti.

Della sperimentazione dell’apertura anticipata delle scuole d’infanzia, tema che non è oggetto di trattativa sindacale, sono stati informati oggi, giovedì 9 giugno, i sindacati Cisl e Sulpl-Diccap che hanno partecipato al previsto incontro sui servizi 0/6 anni, mentre Cgil-Funzione pubblica e Csa hanno comunicato in mattinata che non si sarebbero presentati.

“Il Tavolo rimane aperto – spiega l’assessore all’Istruzione Gianpietro Cavazza – e mi auguro ci sia presto l’occasione per affrontare le questioni poste dalle stesse rappresentanze sindacali. Il prolungamento estivo è un elemento della riflessione avviata dall’Amministrazione comunale per ripensare il servizio educativo in un’ottica di maggiore flessibilità cercando di rispondere ai nuovi bisogni espressi dalle famiglie. Così come faremo con la riduzione delle rette. Nello stesso tempo – aggiunge Cavazza – la Fondazione Cresciamo, che di fronte ai vincoli nazionali (limiti alla assunzioni con conseguente difficoltà nella gestione diretta dei servizi) ci consente di continuare a garantire il servizio attraverso uno strumento controllato interamente dal Comune, ha avviato le procedure per le assunzioni a tempo indeterminato del personale necessario per le tre nuove scuole che le sono state affidate”.

Rispetto alla sperimentazione delle aperture a luglio, Cavazza annuncia che l’ipotesi su cui si sta lavorando è quella di prevedere nel 2017 due settimane di attività scolastica con l’opportunità per le famiglie di iscrivere i bambini in gennaio e con il criterio della rotazione di educatori e insegnanti.

Gli incentivi economici che saranno definiti per tutti i dipendenti della Fondazione “consentiranno di ridurre ulteriormente la differenza con la retribuzione dei dipendenti pubblici”, sottolinea Cavazza aggiungendo che è necessario “un maggiore riconoscimento e una valorizzazione del ruolo di tutti gli  educatori e gli insegnanti nell’ambito di un sistema educativo di cui andare fieri, innovativo e inclusivo, e di cui loro sono il perno”.

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