21/07/2016

ALLA CORASSORI PREVISTE SOLO VASCA DA SUB E TERAPEUTICA

Giacobazzi risponde all’interrogazione di Rocco (Fas) sulla “nuova piscina”: “Nessun intervento in difformità dai piani presentati e dai progetti illustrati”

Al Comune di Modena “non risulta in alcun modo che nell’area della polisportiva Corassori vengano realizzati interventi in difformità dai piani presentati e dai progetti illustrati anche alla stampa lo scorso anno, tantomeno abusi rispetto alla destinazione urbanistica”. Lo ha affermato l’assessore ai Lavori pubblici Gabriele Giacobazzi rispondendo oggi, giovedì 21 luglio, all’interrogazione di Francesco Rocco (Fas-Sinistra italiana) sulla “nuova piscina della polisportiva Alfeo Corassori” sottolineando che accanto alla vasca per sub di circa 130 metri quadrati è prevista, nell’ambito della struttura del Poliambulatorio, la realizzazione di una vasca per attività terapeutiche di circa 60 metri quadri e forma non rettangolare, con scale, dislivelli e profondità tali (mai superiori a un metro) da renderne impossibile un diverso utilizzo.

Nell’interrogazione Rocco, dopo aver ricordato il percorso che aveva portato l’Amministrazione comunale a decidere la proroga del diritto di superficie e la costituzione dell’ipoteca per consentire alla Polisportiva l’investimento per l’ampliamento della struttura, poneva il dubbio che accanto alla vasca per attività subacque ne sorgesse un’altra molto più ampia, non prevista nel progetto originario, e domandava quali provvedimenti sarebbero stati intrapresi in caso di abuso edilizio amministrativo.

L’assessore Giacobazzi, dopo aver specificato che è cosa diversa parlare di vasca o di piscina, ha ricordato che il permesso di costruire del 2014 riguardava l’involucro complessivo, mentre per le destinazioni specifiche sono state presentate apposite Scia (segnalazione certificata di inizio attività) che consentono alle strutture tecniche comunali di verificare il rispetto del limite del 25 per cento delle attività cosiddette profit. “In ogni caso – ha aggiunto l’assessore – si tratta di iniziative confermi a ciò che era stato votato”.

Facendo riferimento all’interesse sollevato dalla questione, l’assessore ha quindi aggiunto che probabilmente “a questo punto può essere utile fare una ricognizione dell’offerta di attrezzature natatorie in città, sia pubbliche che private, per avere il quadro esatto della risposta che stiamo dando ai cittadini”.

Il consigliere Rocco nella replica ha dichiarato di aver semplicemente chiesto la conferma che non si stavano realizzando interventi diversi da quelli deliberati dal Consiglio comunale.

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