10/10/2017

GIORNATA CONTEMPORANEO/ 3 – “YE SHANGAI” ALLA CIVICA

Sabato 14 ottobre alle 17 a Palazzo Santa Margherita in corso Canalgrande performance di Roberto Paci Dalò che presenterà “Filmnero” con Emilio e Mario Mazzoli. Ingresso libero

“Ye Shangai”, performance per film, clarinetti e live electronics dell’artista Roberto Paci Dalò e, a seguire, la presentazione del suo libro “Filmnero” (Marsèll 2016), a cui partecipano, insieme all'autore, i galleristi Emilio e Mario Mazzoli, e Serena Goldoni della Galleria Civica. Sono due, infatti, le proposte della Galleria Civica di Modena per sabato 14 ottobre a partire dalle 17 in occasione della “Giornata del Contemporaneo” promossa da Amaci, l’associazione dei musei d’arte contemporanea italiani a cui aderisce anche il museo modenese, che ospita attualmente la mostra “Cesare Leonardi, l’Architettura della Vita”.

Tutto si volge a ingresso libero nella Sala Grande di Palazzo Santa Margherita in corso Canalgrande 103 a Modena, in collaborazione con Galleria Mazzoli.

Ebraica, cinese e giapponese: sono tre le culture che convivono in “Ye Shanghai”, l'opera filmica e musicale di Roberto Paci Dalò che racconta i vari aspetti della vita nel ghetto di Shanghai, una zona di un miglio quadrato occupata dai giapponesi nel distretto di Hongkou, che ha ospitato circa 23.000 profughi ebrei fuggiti dall'Europa occupata dai tedeschi, prima e dopo la Seconda Guerra Mondiale. L’opera è stata commissionata da Massimo Torrigiani per Shanghai SH Contemporary 2012 e prodotta da Davide Quadrio e Francesca Girelli (Arthub). “Ye Shanghai” è una vera e propria opera d’arte contemporanea basata su materiali audio e video degli anni tra il 1933 e il 1949. Ad accompagnare il suono, le straordinarie immagini di quegli anni ritrovate dall'autore al British Film Institute di Londra. Non solo, quindi, la storia, le vite e le emozioni delle tante anime che hanno vissuto in quel miglio quadrato, ma anche le architetture, i suoni caratteristici dell’epoca, le immagini rarissime degli anni in cui, dopo la Kristallnacht, tra il 9 e il 10 novembre 1938, circa 23.000 profughi sono riusciti a salpare da Trieste per approdare 23 giorni dopo al porto di Shanghai, l'unico al mondo che consentiva l’ingresso senza né visto né passaporto.

Co-produzione Arthub Asia, SH Contemporary, Giardini Pensili, Notch Festival, Messagerie. In associazione con British Film Institute Londra, in collaborazione con Fudan University of Shanghai, iTopia Management Consulting, Home Movies - Archivio Nazionale del Film di Famiglia Bologna, La camera ottica Gorizia.

“Filmnero” (Marsèll, 2016) è invece una anastatica di un taccuino Moleskine che l'artista ha creato in occasione della mostra personale omonima (integrale delle opere filmiche e disegni cu carta) presentata alla galleria Al Blu di Prussia di Napoli e curata da Maria Savarese. “Filmnero” è un diario in cui i disegni, come veri e propri storyboard realizzati a posteriori, ripercorrono la genesi e la storia dei film in mostra. Nel taccuino testi critici, in parte pubblicati per la prima volta, di Gabriele Frasca, Andrea Lissoni, Francesca Girelli e Maria Savarese in conversazione con l’autore.

Il libro è stato presentato per la prima volta al MAO Museo d'Arte Orientale di Torino all'interno della mostra personale dell'artista in occasione di Artissima 2016. “Filmnero” è pubblicato da Marsèll per la cura di Mirko Rizzi.

Roberto Paci Dalò è un artista visivo, musicista e regista italiano. È un pioniere nel rapporto tra tecnologie digitali, sistemi di telecomunicazione e arte. Ha ricevuto la stima e il sostegno di artisti come Aleksandr Sokurov e John Cage. Ha presentato proprie opere in importanti musei, festival e teatri d’Italia e del mondo. Roberto è nato a Rimini, cresciuto a Tremosine sul Garda, ed ha vissuto a Berlino, Roma e Napoli con residenze a Vancouver. Insegna Interaction Design all’Università di San Marino per la quale ha fondato e dirige Usmaradio (www.robertopacidalo.com).

Informazioni online (www.galleriacivicadimodena.it).

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