03/05/2017

IN CONSIGLIO SI DISCUTE DELLA NUOVA LEGGE URBANISTICA

Nella seduta di giovedì 4 maggio anche una delibera di “Sblocca Modena” per la riqualificazione di un esercizio in via Giardini, altri odg e interrogazioni

Il Consiglio comunale di Modena discute della nuova proposta di legge urbanistica regionale. Nella seduta di giovedì 4 maggio, infatti, sono due gli ordini del giorno in discussione sul tema.

La seduta prenderà il via alle 14.30 con la trattazione di una serie di interrogazioni, tra cui “Misure a sostegno di una completa copertura vaccinale e contrasto alla disinformazione sul tema”; “Accattonaggio, minacce e molestie nei parcheggi; il sindaco dia disposizioni alla Polizia municipale per un più attento controllo del territorio e si attivi presso il Ministro dell’Interno per misure più efficaci”; “Il sindaco Muzzarelli come pensa di affrontare le dimissioni di due dirigenti importanti quali l’ingegner Marcello Capucci e l’ingegner Stefano Savoia? Cosa non ha funzionato nei rapporti tra il primo cittadino e i suoi dirigenti?”; “Situazione sviluppo Psc con l’abbandono di alcuni dirigenti”.

Alle 16.30 è previsto l’appello e la trattazione di una delibera relativa al permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici comunali sulla base del Documento d’indirizzo “Sblocca Modena” per un esercizio commerciale in via Giardini.

A seguire verranno trattate congiuntamente le due mozioni sulla proposta di legge urbanistica della Regione Emilia-Romagna, e gli ordini del giorno “Regolamento per la prevenzione e il contrasto delle patologie e delle problematiche legate al gioco d’azzardo lecito”, “Ritrovamento della ‘Madonna con i Santi Giovanni Evangelista e Gregorio Taumaturgo’ del Guercino dipinta nel 1639; felicitazioni per il ritrovamento e proposta di ricevere in Consiglio comunale il cittadino marocchino che con la sua denuncia ha permesso il ritrovamento”; “Istituti comprensivi e iscrizioni alle scuole medie: occorre un riesame per consentire il superamento delle difficoltà riscontrate dopo l’introduzione della riforma”.

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