30/09/2017

LA STREET ART DI “MUTINA” DI NUOVO IN MOSTRA DAL 25 NOVEMBRE

Lo ha annunciato l’assessore Cavazza rispondendo all’interrogazione di Galli (FI)

Le opere di street art realizzate lo scorso maggio durante l’evento “Varchi nel tempo” parte del programma di “Mutina Splendidissima”, saranno esposte nuovamente nel corso della mostra che inaugurerà il 25 novembre al Foro Boario. Le realizzazioni, divenute di proprietà del Comune, in attesa della nuova esposizione sono conservate in un deposito dei Musei civici.

Lo ha detto l’assessore alla Cultura Gianpietro Cavazza nella seduta del Consiglio comunale di giovedì 28 settembre rispondendo all’interrogazione del consigliere di FI Andrea Galli sull’iniziativa. Il consigliere ha chiesto in particolare se la scelta dell’evento dedicato alla street art è stata effettuata “in solitudine” da Francesca Piccinini, con che criteri sono stati modulati i compensi degli artisti e se le opere realizzate possono essere esposte ulteriormente “in luoghi idonei, come ad esempio le scuole modenesi”.

L’assessore ha precisato che “il programma di Mutina Splendidissima, completamente gratuito, è stato promosso dal Comune di Modena tramite i Musei civici, che hanno come direttrice la dottoressa Piccinini. Nell’organizzazione delle attività ci sono due livelli – ha proseguito – quello della strategia politica, in cui l’assessore individua alcune linee di lavoro e le condivide con la struttura tecnica, e quello più tecnico, artistico, culturale sviluppato dai professionisti che traducono operativamente le linee strategiche partendo dalla storia, dalla tradizione e dal patrimonio presente nei nostri musei. La scelta degli eventi non viene fatta ‘in solitudine’ – ha chiarito – e, nel caso di Mutina Splendidissima, oltre al contributo di diversi collaboratori di cui si avvalgono stabilmente i Musei civici, si è costituito un comitato scientifico”. Cavazza ha spiegato inoltre che “l’artista che ha percepito il compenso maggiore, K.Wenner, è l'inventore di questa particolare forma d'arte e ha curato con i Musei l'iniziativa: con lui è stato fatto il progetto artistico e sono stati individuati gli altri soggetti; è stato il punto di riferimento di tutto il gruppo. Tutti i compensi riconosciuti agli artisti – ha aggiunto – sono lordi e comprendono anche le spese di viaggio: questo comporta una sostanziale differenziazione delle somme corrisposte all’uno e all’altro”.

Nella replica, il consigliere Galli si è detto “soddisfatto della risposta. Sollecito l'Amministrazione – ha aggiunto – a far vedere queste opere che non vorrei tornassero nei magazzini: abbiamo molte scuole che potrebbero essere abbellite se vi venissero collocate”.

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