26/09/2017

MORANE / 2 – L’OK AL PIANO NEL 2014, ORA SI MIGLIORA

L’iter della trasformazione dell’area: il comparto è in fase attuativa

Dopo il confronto con il Comune di Modena, che ha chiesto di modificare il Piano particolareggiato di iniziativa privata relativo al comparto Morane-Vaciglio, la proprietà ha avanzato la proposta di variante illustrata pubblicamente nel corso dell’assemblea che si è svolta lo scorso luglio e che l’Amministrazione sta valutando con la proposta di alcuni adeguamenti.

A spiegare l’iter che ha interessato il comparto, nel corso della conferenza stampa che si è svolta oggi, martedì 26 settembre, in Municipio, è stata l’assessora all’Urbanistica Anna Maria Vandelli, che ha affiancato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli.

“Il Piano particolareggiato – ha chiarito Vandelli – era stato già approvato a novembre 2014, dopo un iter che conta diversi passaggi in Giunta e in Consiglio comunale, fino all’atto di trasformazione del comparto”. In particolare, rispetto a un'area considerata edificabile fin dal Prg del 1975, a luglio 2010 è stato presentato da parte della proprietà una proposta di accordo di pianificazione, approvato dalla Giunta comunale nello stesso anno e stipulato a giugno del 2011. La variante relativa alla trasformazione dell’area F è passata in Consiglio comunale nel 2012 per l’adozione e, dopo un periodo di deposito per raccogliere eventuali osservazioni, è stata approvata nel 2013, dando il via libera alla realizzazione di 550 alloggi. “Senza l’approvazione dell'attuale variante in discussione – ha proseguito Vandelli – non si cancella il Piano, ma si torna a quello già approvato, il cui impatto viene attenuato dalle modifiche proposte”.

Con l’accordo perequativo di pianificazione, l’area F è stata trasformata in area residenziale edificabile privata per il 20 per cento, mentre il restante 80 per cento dei terreni è stato ceduto all’Amministrazione (un 20 per cento dei quali potrebbe essere destinato ulteriormente alla realizzazione di alloggi, in questo caso in edilizia convenzionata e social housing). Il comparto oggi è già in una fase attuativa: il Comune ha già acquisito le aree di cessione e alle aree private è già stata attribuita la potenzialità edificatoria.

“Abbiamo chiesto ai privati di contestualizzare il progetto con l’esistente – ha proseguito – mantenendo la connessione con il canale verde presente nella zona attraverso un aumento della dotazione di oltre 4.000 metri quadrati non solo di prato ma di alberature, oltre alla previsione di verde privato. Nel comparto, inoltre, non è prevista una mobilità di attraversamento, ma una zona 30 con priorità ai pedoni. Tutta l’area sarà interessata da un sistema di piste ciclabili e da una grande zona pedonale”.

Più verde (un canale centrale tra i lotti di edilizia libera e quelli di edilizia convenzionata oltre ad altre fasce verdi di uso pubblico); lo spostamento dell’asse viario in posizione più centrale rispetto al comparto mantenendo un’area cuscinetto al confine ovest; edifici più bassi rispetto al previsto (5 piano più il piano terra) con un minore impatto sul già costruito; la realizzazione di una rotatoria su via Vaciglio e una su via Morane di servizio al comparto, e contestualmente della rotatoria tra via Morane e via Liguria per sciogliere un importante nodo viario.

“Il comparto verrà sviluppato con gradualità”, ha aggiunto Vandelli. “Il primo stralcio prevede la realizzazione dell’area dedicata al social housing per l’affitto con prezzi calmierati, destinata a giovani famiglie e persone che vengono a Modena per studiare e lavorare. Insieme a questi 125 alloggi – ha proseguito – verranno realizzate le tre rotatorie e le opere idriche necessarie a risolvere i problemi di pressione della zona. A seguire – ha concluso – abbiamo ipotizzato stralci da due palazzine ciascuno, pari a 50 alloggi”.

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