13/10/2018

DESIGNAZIONE DOCENTI, IL CONSIGLIO CHIEDE PROCEDURE ANTICIPATE

L'Aula ha approvato un odg del Pd, illustrato da Grazia Baracchi, che chiede al Miur di definire fin da ora le scadenze per aggiornare le graduatorie garantendo l’avvio regolare del prossimo anno scolastico

Definire fin da ora le scadenze e le procedure per l’aggiornamento e l’integrazione periodica delle graduatorie di istituto per designare i docenti in modo da permettere l’avvio regolare del prossimo anno scolastico 2019-2020. È quanto chiede al ministero dell’Istruzione l’ordine del giorno presentato in Consiglio comunale, giovedì 11 ottobre, da Grazia Baracchi, Pd, e approvato con il voto a favore di Pd, Art.1-Mdp-Per me Modena, CambiaModena, Lega nord e M5s (esclusa Elisabetta Scardozzi che non ha partecipato al voto). Astenuta Forza Italia.

Il documento parte dal presupposto che a differenza dello scorso anno, quando le operazioni di convocazione degli insegnanti erano state centralizzate in un’unica sede e con tempi utili a far sì che l’anno scolastico si avviasse regolarmente, quest’anno il Miur ha posticipato al 10 settembre la scadenza utile per effettuare la scelta della scuola da parte del docente sulla piattaforma dedicata. In conseguenza di ciò, ogni scuola ha proceduto autonomamente alla chiamata generando grande incertezza tra i docenti, che si sono trovati a scegliere senza avere chiaro il quadro delle disponibilità, disagi per le segreterie delle scuole e “soprattutto non creando le condizioni per garantire la continuità didattica degli alunni”.

Nel presentare l’ordine del giorno, la consigliera Baracchi ha affermato che, “chiudendo la finestra ad agosto, i docenti avrebbero avuto meno tempo per decidere, ma le graduatorie di istituto sarebbero state pronte a settembre. L’obiezione alla proroga era stata espressa dal mondo della scuola già in luglio ma non è stata ascoltata e con questo sistema non sono stati garantiti i diritti dei docenti ma soprattutto degli alunni, che nella scuola vengono prima”.

Aprendo il dibattito per il Pd, Simona Arletti ha commentato che “dopo anni, si era trovata una modalità che funzionava e di colpo, in nome del nuovo, siamo tornati indietro. Di fatto, la scuola comincia seriamente un mese dopo l’inizio e questo non va bene”.

Domenico Campana, Art.1-Mdp-Per me Modena, dopo aver sottolineato che il problema vero è “nell’eccesso di precariato nella scuola”, ha auspicato che “almeno si mantengano le soluzioni che permettono alla scuola di non avere ulteriori problemi e una di queste è l’anticipo delle scadenze. Non risolve i problemi ma almeno evita ulteriori difficoltà”. 

Elsiabetta Scardozzi, M5s, che ha motivato la non partecipazione al voto con il fatto di “sentirsi parte in causa in qualità di insegnante precaria”, ha definito condivisibile l’ordine del giorno, “anche se i problemi nella scuola ci sono sempre stati e fino a pochi anni fa gli incarichi si cambiavano anche a dicembre”.

 

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