06/10/2018

SANT’AGOSTINO, CAVAZZA: “AVANTI COL PROGETTO CULTURALE”

Replica agli “Amici” che hanno criticato l’intervento del sindaco: “Viene prima dei muri; far dialogare umanesimo e scienza, eredità storica e futuro”

Il vicesindaco e assessore alla Cultura Gianpietro Cavazza interviene sulle polemiche sollevate dagli Amici del Sant’Agostino per l’intervento in Consiglio comunale del sindaco Gian Carlo Muzzarelli durante il dibattito sulle controdeduzioni alle osservazioni sull’Accordo di programma per il Sant’Agostino.

 

"Stupisce lo stupore. Il sindaco ha parlato di visioni della città e delle politiche culturali, nella principale sede della democrazia cittadina. Ridurre il suo intervento al tono usato appare un espediente retorico per eludere il confronto su come rendere attrattiva la nostra città sia per chi oggi ci vive e la visita, sia per chi ci vivrà in futuro. Ci sono sfide come quella demografica, l'ambiente, il lavoro, l'innovazione e i giovani, solo per citarne alcune, che si possono affrontare solo se la città nel suo insieme e le sue singole parti decidono di mettersi in movimento. Non appare sufficiente la semplice conservazione.

La settimana scorsa alle commissioni consiliari congiunte (quindi la quasi totalità dei consiglieri) erano stati illustrati il documento sul Progetto culturale con alcuni aggiornamenti e approfondimenti tra cui l'allargamento e l'innovazione delle funzioni della Biblioteca Estense.

Prima dei muri, infatti, c'è un progetto culturale che si propone di valorizzare i beni storici e culturali della città e di sviluppare tutte le potenzialità degli istituti culturali cittadini, grazie a nuovi spazi e nuove tecnologie, a partire dalla cultura e dagli strumenti digitali. Il progetto culturale si propone di far dialogare umanesimo e scienza, eredità storica e futuro, ricerca e divulgazione. Rispetto al piano originario abbiamo cambiato molto, dopo aver ascoltato, sia sul piano architettonico che dei contenuti: si pensi alle Torri librarie, all'inserimento del Museo della Figurina, all'inclusione del Palazzo dei Musei e dell'ex ospedale Estense e, ancora, al digitale.

L'approfondimento continua, nella sede più aperta e trasparente, che sono le commissioni del Consiglio comunale, dove anche nelle prossime settimane proseguiranno le audizioni e i confronti". 

Azioni sul documento