06/11/2018

TENDA / 5 – I NUOVI LABORATORI TRA ARTI, TEATRO E DANZA

Dedicati a resistenza e legalità, con al centro lo sviluppo della creatività giovanile

Dedicati ai temi della legalità e della resistenza, come è ormai tradizione della Tenda, tornano nel programma anche i laboratori che propongono un'offerta ricca di corsi e workshop.

Per il terzo anno La Tenda farà parte catalogo formativo degli itinerari Scuola Città di Memo, un percorso creativo che esplora le connessioni tra le attività didattiche e le discipline artistiche per sfociare in una produzione originale dei partecipanti.

Sul tema della legalità, caro alla struttura intitolata il 3 marzo 2015 a tutte le vittime innocenti di mafia, si riconferma il laboratorio rivolto agli studenti delle scuole medie “La mafia uccide, il silenzio pure”. L’obiettivo del laboratorio è stimolare una riflessione sul tema attraverso un percorso didattico che prevede proiezioni di video, spezzoni di film, documentari, a partire dall'osservazione dell'opera di street art che si trova al di fuori della Tenda, il graffito “La Piovra” realizzato da Blu e Ericailcane nel 2006.

Si amplia poi l'offerta dei laboratori di teatro-danza che, oltre a riproporre il percorso “Guernica di Picasso: vivere la guerra attraverso un'opera d'arte”, volto a interpretare attraverso movimento, musica e parole il celebre dipinto di Pablo Picasso, affronteranno quest'anno altri due percorsi tematici: “Il diario di Gloria Chilanti: la Resistenza attraverso le parole di una ragazza di 13 anni”, che affronterà la storia dell'omonima ragazzina a capo del “Coba”, organismo militante romano composto da ragazzini antifascisti con compiti di staffetta e propaganda; “Da Magritte a Banksy: simboli, paradosso e provocazione”, in cui i partecipanti, attraverso un approccio fisico di ricerca espressiva, avranno modo di confrontarsi con gli stili proposti dai due artisti, Magritte che attraverso il surrealismo invita ad andare oltre una visione semplicistica della realtà e a ricercare il mistero, e Banksy che cerca la provocazione con immagini satiriche e paradossali, con finalità però etiche e sociali.

Sempre nell’ambito degli itinerari Scuola Città di Memo si svolge il laboratorio promosso dall’associazione Utopia, intitolato “Nemico di Classe”, dedicato al tema del bullismo e delle dinamiche relazionali in ambito scolastico, ma non solo. L’itinerario, costruito attorno alla messa in scena della rappresentazione teatrale “Nemico di Classe”, adattamento ad opera del regista Giuseppe Sepe del celebre testo di Nigel Williams del 1978, si propone di aiutare i ragazzi a “vedere” le situazioni critiche, a leggere i contesti e le emozioni che vengono attivate, cercando anche di esprimerle in modo adattivo.

La danza e le arti performative sono poi al centro dei laboratori organizzati anche per questa stagione dall’associazione Ore d'Aria in collaborazione con Modena Danza e BlackSoulz Dance Crew: “Urban Call”, ciclo di incontri dedicato alla cultura hip hop, e “Urban Lab”, laboratorio nell'ambito della contaminazione tra danza urbana e contemporanea. Il lavoro laboratoriale culminerà come di consueto nel Festival Ore d'aria.

Infine, per il secondo anno consecutivo la Tenda ospiterà nei suoi spazi l’Orchestra Modena Moltimondi, frutto di un laboratorio omonimo promosso da una rete di istituti scolastici di Modena e rivolto agli studenti delle scuole superiori all’interno di un percorso didattico, aggregativo e di ricerca identitaria. Dal 2017/2018 il laboratorio, un percorso di approfondimento sul tema dell’identità attraverso l’esplorazione della diversità culturale, è ospitato all’interno della rassegna “Arts & Jam” in collaborazione con il Centro Musica del Comune e grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. L'orchestra Modena MoltiMondi è un progetto multiculturale che parte dallo studio di repertori e musiche provenienti da diverse parti del mondo per arrivare a costruire un proprio repertorio che possa rappresentare la pluralità dei suoi componenti. Tutor e direttore è il musicista professionista modenese Michele Bonifati, chitarrista e insegnante, in questa occasione assistito da Simone Di Benedetto, contrabbassista.

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