15/12/2018

POLISPORTIVA SAN DAMASO, OK AL DIRITTO DI SUPERFICIE

Proroga fino al 2048 per la storica Società cooperativa di consumo di Villa Collegara che gestisce l’impianto. Via libera dal Consiglio comunale

L’area della Polisportiva di San Damaso in via Scartazzetta continuerà a essere affidata fino al 2048 in diritto di superficie alla storica Società cooperativa di consumo a responsabilità limitata di Villa Collegara che l’ha in gestione dal 1988 e vi ha realizzato investimenti per un valore patrimoniale di oltre due milioni di euro.

La società, infatti, in base al regolamento comunale ha chiesto una proroga di trent’anni a fronte dell’impegno a corrispondere al Comune 90 mila euro in 15 rate e a garantire gestione, utenze e manutenzione delle infrastrutture destinate a entrare nel patrimonio pubblico. E il Consiglio comunale ha approvato la delibera, illustrata dall’assessore al Patrimonio Giulio Guerzoni, con il voto della maggioranza (Pd e Art.1 – Mpd – Per me Modena) del Movimento 5 Stelle, di CambiaModena e di Modena Bene comune, con l’astensione di Forza Italia e Lega Nord.

L’area è di oltre 32 mila metri quadri e, oltre agli impianti sportivi, ospita il centro polivalente sede di diverse attività anche a carattere culturale, sociale e ricreativo. La polisportiva ha circa 500 soci e il complesso supera le 200 mola presenze annue nelle attività.

Nella stessa seduta il Consiglio ha approvato all’unanimità anche il passaggio dalla Provincia al Comune di un immobile in via Reggianini per anni utilizzato come succursale del liceo Tassoni e ora, mantenendo una destinazione scolastica, messo a disposizione degli istituti del Comprensivo che fa riferimento alle scuole medie Paoli.

Rispetto a San Damaso, Simona Arletti (Pd) ha sottolineato che la Polisportiva è un punto di ritrovo non solo sportivo ma anche culturale: “È nato lì, infatti, uno dei primi punti di lettura creati nelle frazioni, voluto con grande determinazione dai volontari. Mi auguro – ha concluso – che anche per i prossimi trent’anni la polisportiva possa continuare a essere governata da persone con un senso così alto della comunità”. D’accordo anche Marco Chincarini (Modena bene comune) che ha evidenziato l’importanza di punti di aggregazione di questo tipo: “Sono anche presidi del territorio e se il Comune può aiutarli e collaborare con loro, è giusto che lo faccia”.

 

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