23/02/2018

BILANCIO / 2 – APPROVATE LE QUATTRO DELIBERE ACCESSORIE

Via libera ai documenti su Iuc, servizi a domanda individuale, Tari ed entrate da aree Peep con il voto a favore della maggioranza e contrario dell’opposizione

Insieme al Bilancio 2018-2020, che è stato approvato con il voto a favore della maggioranza (Pd e Art.1-Mdp-Per me Modena), con l’astensione dei due consiglieri di maggioranza provenienti dal gruppo “Per me Modena” (Domenico Campana e Marco Chincarini) e con il voto contrario di M5s, FI, Energie per l’Italia, Idea Popolo e Libertà e Cambiamodena, il Consiglio comunale di Modena, nella seduta di giovedì 22 febbraio, ha approvato anche le quattro delibere accessorie.

Le quattro delibere accessorie al Bilancio sono state approvate tutte con il medesimo voto: a favore la maggioranza (Pd e Art.1-Mdp-Per me Modena) e contraria l’opposizione (M5s, CambiaModena, FI, Energie per l’Italia e Idea Popolo e libertà). Si tratta delle delibere relative all’Imposta unica comunale (Iuc) 2018, che mantiene bloccati i tributi di Imu e Tasi rispetto al 2017; ai servizi a domanda individuale, che conferma la rimodulazione delle rette secondo la nuova Isee in un’ottica di sempre maggiore equità sociale; all’applicazione della tariffa sui rifiuti Tari, che rimane invariata rispetto allo scorso anno, sia per le utenze domestiche che per quelle non domestiche, aumentando allo stesso tempo i servizi aggiuntivi per 792 mila euro; e sulle entrate previste per il 2018 da cessioni di aree Peep, cioè in diritto di superficie, e da riscatti, pari a 800 mila euro.

Il Bilancio 2018-2020 conferma quantità e qualità della spesa corrente dello scorso anno, con priorità per sicurezza e legalità, scuola e cultura, smart city, politiche di coesione e giustizia sociale. Non ci sono aumenti di tariffe e imposte locali, anche la Tari rimane ferma per tutte le utenze. Nel triennio 2018-2020 si prevede una spesa in conto capitale di quasi 190 milioni di euro, con 124 milioni di nuovi investimenti e oltre 40 milioni di manutenzioni. La manutenzione ordinaria della città (dalla cura del verde urbano alla sicurezza delle alberature, dalle aiuole stradali alle diverse richieste che arrivano dai Quartieri), inoltre, nel 2018 sarà sostenuta anche da due milioni e mezzo di euro ricavati dall’applicazione in parte corrente degli oneri urbanistici. La spesa corrente per il 2018 è prevista in 228 milioni e 400 mila euro, solo apparentemente in riduzione rispetto al 2017 (234,4 milioni) in quanto 9,9 milioni di euro di rette e spese per appalti non entrano nel bilancio comunale per effetto della gestione in accreditamento di Cra e centri diurni.

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