23/02/2018

BILANCIO / 4 – APPROVATI 13 DI 15 EMENDAMENTI PRESENTATI

Oltre ai sette del sindaco e ai cinque della maggioranza, ok anche a un emendamento del M5s per aumentare gli investimenti volti a ridurre le barriere architettoniche

Sono 13 dei 15 presentati gli emendamenti al Bilancio 2018-2020 approvati dal Consiglio comunale nella seduta dedicata di giovedì 22 febbraio. Oltre ai sette emendamenti presentati dal sindaco, ai tre del Pd e ai due di Art.1-Mdp-Per me Modena, è stato approvato anche uno dei tre emendamenti presentati dal M5s che prevede di aumentare gli investimenti volti a ridurre le barriere architettoniche.

Gli emendamenti del sindaco introducono alcune correzioni tecniche o aggiornamenti di dati (in tutti e quattro gli emendamenti relativi a favore maggioranza, M5s, CambiaModena, contro FI, Energie per l’Italia e Idea Popolo e libertà). Si confermano i 400 mila euro per le politiche sociali già annunciati in occasione della presentazione del bilancio (a favore maggioranza, M5s, CambiaModena, contro FI, Energie per l’Italia e Idea Popolo e libertà), di cui 320 mila euro per il bando sociale affitti, 80 mila per sostenere le esperienze di prevenzione del disagio dei minori e degli adolescenti contro la dispersione scolastica. Tra gli storni di parte corrente si aggiungono 85 mila euro destinati alla riattivazione del programma di riqualificazione del Parco delle Mura con l’obiettivo di assegnare incentivi economici ai titolari delle concessioni dei tre chioschi le cui strutture, ormai dissequestrate, potranno quindi essere completate da parte degli stessi gestori (a favore maggioranza, contro M5s, CambiaModena, FI, Energie per l’Italia e Idea Popolo e libertà). Tra gli investimenti (a favore maggioranza, contro FI, Energie per l’Italia e Idea Popolo e libertà, astenuti M5s e CambiaModena) si prevede l’acquisto per 30 mila euro di mezzi per la manutenzione ordinaria del verde da assegnare in comodato d’uso alle associazioni di volontariato, mentre il costo dell’intervento di manutenzione straordinaria del Palamolza passa da 960 mila euro a un milione e mezzo: si tratta di un’esigenza emersa nella redazione del progetto esecutivo e i 540 mila euro di differenza vengono coperti per la metà da risorse del Comune e per l’altra metà con la richiesta di contributo alla Regione. Prevista anche la contabilizzazione per quasi 61 mila euro del chiosco di viale Caduti in Guerra divenuto di proprietà del Comune nelle scorse settimane.

I cinque emendamenti della maggioranza sono tutti stati approvati con il voto a favore di maggioranza, M5s, CambiaModena, e contrario di FI, Energie per l’Italia e Idea Popolo e libertà. Il primo del Pd prevede di investire 80 mila euro nel 2018 per progettare due aree di forestazione urbana a nord e a ovest della città che si aggiungano a quella già prevista nella zona di Vaciglio. Con l’obiettivo di rendere strutturali le risorse previste a questo scopo, inoltre, con una rimodulazione degli interventi già in programma si prevede una spesa di 450 mila euro sia nel 2019 che nel 2020 proprio per azioni di rimboschimento. Gli altri due emendamenti del Pd riguardano il sostegno per gli itinerari didattici di Memo per le scuole primaria, con un aumento di 15 mila euro e il rafforzamento delle misure a sostegno dell’applicazione della legge sul “Dopo di noi”, con 60 mila euro, mentre il gruppo Articolo Uno - Movimento Democratico e Progressista - Per me Modena ha proposto 30 mila euro in conto capitale per l’acquisto di tre depositi protetti per biciclette (ognuno con 50 posti) e 60 mila euro in spesa corrente per potenziare il progetto in corso relativo agli educatori di strada per la prevenzione del disagio giovanile.

Anche l’emendamento del M5s approvato ha ottenuto il medesimo voto di quelli della maggioranza. Prevede di aumentare di 150 mila euro gli investimenti per l’abbattimento delle barriere architettoniche portando da 900 mila a un milione e 50 mila euro la voce specifica dedicata alle manutenzioni straordinarie rimodulando gli impegni del settore.

Gli altri due emendamenti del M5S respinti proponevano uno studio da 50 mila euro per la riconversione energetica di una strada o di un quartiere cittadino, con abitazioni a basso livello di efficienza energetica (a favore M5s, CambiaModena, Energie per l’Italia e Domenico Campana di Art.1-Mdp-Per me Modena, contro Pd, FI e Francesco Rocco di Art.1-Mdp-Per me Modena, astenuti Art.1-Mdp-Per me Modena e Idea Popolo e libertà) e un progetto da 100 mila euro per la formazione degli operatori economici già presenti o nuovi, che intendono aprire attività di piccole dimensioni, con l’obiettivo di favorire vivibilità, sicurezza e rigenerazione dei territori (a favore M5s, Energie per l’Italia e i consiglieri Marco Chincarini e Domenico Campana di Art.1-Mdp-Per me Modena, contro maggioranza, CambiaModena, FI e Idea Popolo e libertà, astenuti i consiglieri Marco Malferrari e Francesco Rocco di Art.1-Mdp-Per me Modena).

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