Sono le modenesi che hanno operato nei Gruppi di difesa della donna e per l’assistenza ai partigiani durante la Resistenza le protagoniste di “Pane, pace, libertà”, il volume scritto da Caterina Liotti e Natascia Corsini, del Centro documentazione donna, che sarà presentato con un incontro pubblico venerdì 20 aprile, alle 17.30, nella sala di Rappresentanza del Palazzo comunale.
A dialogare con le due autrici sarà Claudio Silingardi, presidente dell’Istituto storico di Modena, e l’incontro sarà introdotto dai saluti del sindaco Gian Carlo Muzzarelli, di Aude Pacchioni, presidente dell’Anpi, e Vittorina Maestroni, presidente del Centro documentazione donna. La lettura di brani dell’opera sarà di Miriam Lo Pumo.
“Pane, pace, libertà” si pone l’obiettivo di approfondire la storia, sollecitare riflessioni e promuovere attività didattiche capaci di cogliere il significato profondo della Resistenza per le donne, un evento che per molte donne cresciute sotto la dittatura fascista diventa l’occasione per maturare una consapevolezza politica individuale e partecipare alla riorganizzazione del movimento per il suffragio femminile e i diritti civili e sociali. Le Resistenza, sottolineano le autrici, crea un prima e un dopo nella storia politica delle donne: un prima che le vedeva prive di qualsiasi diritto di cittadinanza; un dopo che le vede finalmente cittadine con diritti politici e sociali.
Il libro è articolato in tre parti: un saggio storico sui Gruppi di difesa della donna che ne ripercorre le tappe fondamentali; una sezione dedicata ai profili e alle testimonianze che si concentra sulle soggettività delle donne che ne sono state protagoniste, ricostruendone i ritratti e dando loro la parola per trarle dall’anonimato; un’ultima parte che propone unità didattiche e riproduzioni documentarie per offrire ai ragazzi e alle ragazze l’occasione di lavorare direttamente con le fonti.
La pubblicazione esce nella collana editoriale “Storie Differenti” del Centro documentazione donna, nell’ambito di un lavoro di ricerca storica per il 70° anniversario della Resistenza e grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio. L’iniziativa rientra nel progetto “#Cittadine. I segni nelle comunità e sulle città” di Centro documentazione donna e Istituto storico di Modena con il patrocinio del Comune di Modena e con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.
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