11/05/2018

ADOZIONI INTERNAZIONALI, IL CONSIGLIO CHIEDE AZIONI A SOSTEGNO

Approvato all’unanimità un ordine del giorno del Pd illustrato da Chiara Pacchioni

Promuovere la sensibilizzazione della cittadinanza all'adozione internazionale e  all'attenzione ai bisogni dei bambini e delle coppie adottive per favorire una buona integrazione familiare e sociale dei minori nelle nuove famiglie. E impegnarsi per quanto di propria competenza nel contenimento delle liste di attesa e dei tempi richiesti dallo svolgimento della procedura adottiva.

Lo chiede il Consiglio comunale di Modena attraverso l’approvazione all’unanimità, nella seduta di giovedì 10 maggio, di un ordine del giorno del Pd, illustrato dalla consigliera Chiara Susanna Pacchioni a sostegno dell’adozione internazionale per “offrire pari dignità alla genitorialità adottiva e per evitare il rischio di fallimento”.

Con la mozione, l’Aula invita inoltre sindaco e Giunta “a valutare nel territorio comunale l'impatto delle normative nazionali e regionali in materia di adozione internazionale in ordine all'impegno, alla formazione continua e ai carichi di lavoro  degli assistenti sociali, ai quali, in equipe multiprofessionale con personale sanitario, spetta  il compito di farsi carico delle coppie aspiranti all’adozione prima e della famiglie adottive e dei bambini poi; a sostenere l'associazione di famiglie adottive nel confronto e reciproco sostegno strutturato in gruppi di mutuo-auto-aiuto; a proseguire nella collaborazione  con gli operatori delle agenzie educative e scolastiche per permettere al bambino le migliori opportunità di crescita, benessere, e integrazione sociale”. Il documento chiede infine di attivarsi presso i Parlamentari modenesi “per garantire  un appropriato  sistema di finanziamento volto a rendere più accessibile l’adozione internazionale a tutte le coppie che la scelgono, nonché per avviare un percorso di revisione e di adeguamento del diritto di adozione”.

Prima dell’approvazione sul tema è intervenuta anche Grazia Baracchi del Pd che ha evidenziato che “le famiglie che decidono di intraprendere questo percorso devono poter continuare a contare sul sostegno di un’intera comunità anche nel post adozione”.

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