18/05/2018

CURE ONCOLOGICHE, “NON PENALIZZARE I LAVORATORI”

Urbelli risponde a interrogazione di Fasano (Pd): Risoluzione in Regione per garantire uguale copertura per terapie passate da day hospital a trattamento ambulatoriale

“Nel territorio comunale di Modena non ci sono segnalazioni relative a lavoratori penalizzati a livello economico e professionale a causa della necessità di sottoporsi a cure oncologiche che sono passate dal regime di day hospital al trattamento ambulatoriale, anche se è vero, che i contratti di alcune categorie, come quello dei metalmeccanici, prevedono un trattamento economico diverso”.

Lo ha sottolineato l’assessora a Welfare e Sanità del Comune di Modena Giuliana Urbelli rispondendo, nel Consiglio di giovedì 17 maggio, a un’interrogazione presentata da Tommaso Fasano del Pd. Il consigliere ha chiesto informazioni sulla presenza di casi a Modena; se, oltre ai metalmeccanici, altre categorie risultino penalizzate dal passaggio della chemioterapia da day hospital al trattamento ambulatoriale; quali azioni l’amministrazione comunale sia in grado di mettere in atto per affrontare eventuali simili situazioni e, in generale, per fornire sostegno ai cittadini che si trovano ad affrontare gravi malattie che li rendono temporaneamente non in grado di svolgere un’attività lavorativa”.

L’assessora ha sottolineato l’importanza del tema; ha quindi osservato che la questione è stata sollevata anche da un’organizzazione sindacale e che presso l’assemblea legislativa della Regione è in attesa di discussione una risoluzione, per impegnare la Giunta a individuare, in accordo con l’Inps, una modalità di certificazione dell’assenza del lavoratore sottoposto a cure chemioterapiche, che gli consenta di non perdere la copertura economica o di rischiare il posto di lavoro. Urbelli ha anche ricordato che, su istanza di tutti i Comuni della provincia, la Regione Emilia Romagna ha già assunto un provvedimento per garantire che tutti i cittadini interessati non siano penalizzati per quanto riguarda l’esenzione del ticket.

“Bene, quindi, la segnalazione – ha concluso Urbelli – anche a livello del Consiglio comunale al fine di sollecitare l’Inps, affinché non possano in alcun modo essere discriminati, anche solo per motivi amministrativi, lavoratori colpiti da gravi patologie. Un discorso che va allargato anche a patologie che possono essere non esclusivamente oncologiche, ma anche ad altre malattie invalidanti che hanno ugualmente bisogno di lunghi cicli di terapia”.

Fasano, in sede di replica, manifestando “sollievo per il fatto che non ci siano segnalazioni di difficoltà a livello locale”, ha affermato: “Dobbiamo capire in che modo la Giunta regionale potrà trovare una soluzione a un’evidente stortura derivante dal decreto ministeriale. Bene ha fatto l’assessora a ricordare che, aldilà di quelle oncologiche, più diffuse, ci sono molte altre situazioni passate da regime ospedaliero a trattamento ambulatoriale ed è importante avere una risposta valida

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