31/05/2018

EX BENFRA, “A INIZIO GIUGNO COMPLETAMENTO INTERVENTI COMUNE”

L’assessore Guerzoni ha risposto all’interrogazione di Bortolotti (M5s): “Azienda in concordato, verificheremo tutti gli aspetti tecnici e giuridici per l’apertura del sottopasso”

“Nei primi giorni di giugno al sottopasso ex Benfra saranno completati gli interventi che si è accollato il Comune relativi a cancelli di chiusura notturna, telecamere, illuminazione, sistemazione delle aree verdi, segnaletica ed altri elementi di impiantistica. In seguito verificheremo tutti gli aspetti tecnici (i lavori e collaudi necessari) e giuridici (le decisioni del Tribunale) per valutare quando sarà possibile aprire il sottopasso e completare l’opera”.

Lo ha comunicato, riportando di aver effettuato un sopralluogo in cantiere, l’assessore ai Lavori pubblici Giulio Guerzoni nella seduta del Consiglio comunale di giovedì 31 maggio in risposta all’interrogazione del M5s, presentata dal Marco Bortolotti, sul completamento del sottopasso ferroviario tra la zona Crocetta (ex Benfra) e via Scaglietti (ex Acciaierie) a fianco del cavalcavia Ciro Menotti.

Il consigliere ha chiesto in particolare lo stato di avanzamento dei lavori, il costo complessivo dell’opera, le eventuali sanzioni comminate o risarcimenti ottenuti e la data prevista per il completamento dell’opera.

L’assessore ha ripercorso le numerose vicissitudini e difficoltà che hanno interessato il cantiere, “imputabili ai diversi soggetti privati interessati alla realizzazione dell’opera”, e ha ricordato come di fronte all’ultima ‘impasse’ l’Amministrazione abbia deciso di intervenire direttamente con la propria manodopera interna e con imprese che lavorano per l’Amministrazione, a effettuare le ultime opere. “Il 26 aprile scorso – ha spiegato Guerzoni – l’azienda subentrata all’aggiudicatario ha comunicato all’Amministrazione di aver attivato ufficialmente la procedura di concordato preventivo al Tribunale di Livorno. Da quel giorno, quindi, è necessario confrontarsi con il Commissario nominato dal giudice delegato e, per fare questo, il Settore Lavori Pubblici si sta avvalendo della necessaria collaborazione dell’Avvocatura civica. Come è purtroppo normale in queste situazioni fallimentari con diversi privati coinvolti – ha proseguito – le interlocuzioni non sono semplici e tutte in punta di diritto: ciò non facilità l’immediatezza delle azioni e dei rapporti”.

Guerzoni ha poi ribadito che “occorre arrivare al completamento delle opere e all’apertura del sottopasso nell’interesse dei cittadini della Crocetta e di tutta la zona nord della città. Si tratta di un’opera importante – ha aggiunto – che consentirà a pedoni e ciclisti di superare in sicurezza la linea ferroviaria Milano-Bologna (e le Gronde nord e sud in affiancamento alla ferrovia), dalla zona Crocetta (ex-Benfra) a via Scaglietti (ex-Acciaierie), in modo più agevole rispetto all’adiacente cavalcavia di Ciro Menotti, la cui percorrenza è resa difficoltosa dalla pendenza e dalla vicinanza al traffico veicolare”.

Ricordando che i lavori di conclusione dell’opera non comporteranno costi aggiuntivi per il Comune perché saranno effettuati nell’ambito degli appalti quadro in essere per la manutenzione, l’assessore ha poi precisato che “a oggi, ma è evidente che ci riserviamo di farlo, nessuna sanzione è stata comminata, né alcun risarcimento è stato ottenuto in attesa della pronunciazione del Tribunale sulla procedura di concordato”.

Sul tema, per Art.1 – Mdp – Per me Modena è intervenuto Vincenzo Walter Stella che ha chiesto quali sono i tempi di risoluzione dei problemi. “In termini contrattuali – ha poi domandato – di quanto si è sforato? Sicuramente qualche penale o sanzione dovrà essere comminata, nonostante la situazione di fallimenti. Ho preso atto – ha infine aggiunto – che in diversi casi l'Amministrazione dà il via a interventi che poi fanno fatica a essere completati e si crea una situazione di rimando che non permette di fruire delle opere, come ad esempio anche per la zona 30 alla Sacca”. Marco Chincarini ha parlato di “tanta delusione” rispetto a quest’opera. “Capisco che il Comune sia rimasto incastrato in certe vicende e sia a sua volta vittima – ha affermato – ma in alcuni passaggi la situazione è stata gestita male. Già mesi fa si era parlato della valutazione di applicare penali, ma capisco che ancora non è stata avviata alcuna azione. Quello del sottopasso dell’ex Benfra è un pasticcio che spero si risolva una volta per tutte”.

Carmelo De Lillo del Pd ha sottolineato “la pazienza dei cittadini e anche dell'Amministrazione: tante imprese diverse sono state coinvolte in questa vicenda e quello che mi crea più frustrazione è l'impotenza del Comune in certe situazioni”. Il consigliere ha infine chiesto “a chi possono essere fatte le sanzioni: a quelli già falliti o a quelli che stanno per fallire? Servirebbe una fideiussione per riuscire a coprire situazioni di difficoltà in casi del genere”.

Nella replica, il consigliere Bortolotti ha evidenziato che “sempre più spesso si sente ripetere la frase “dobbiamo gestire la situazione in punta di diritto” ma credo che uno degli elementi fondamentali sia gestire meglio gli appalti che forniamo. Se i lavori non procedono è un problema di inefficienza per la città. Mi aspetto che terminino al più presto perché la pazienza dei cittadini è al limite su questa vicenda e spero che l’attivazione di cancelli e altro a giugno significhi apertura del sottopasso a giugno”.

In chiusura di dibattito, l’assessore Guerzoni ha sottolineato che “per migliorare la situazione l’attenzione va posta sul codice degli appalti internazionale. Spesso siamo vittima del privato che ha subito la crisi, questo è un problema del XXI secolo che interessa tutto il Paese, non solo Modena dove la situazione è anche meglio che altrove”.

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