Sarà dedicato alla Festa della Repubblica del 2 giugno, dopo 70 anni di Costituzione Repubblicana, il Consiglio comunale di giovedì 31 maggio. Nella stessa seduta saranno discusse anche delibere, interrogazioni e ordini del giorno.
I lavori dell’Aula prenderanno avvio alle 14.30 con la trattazione di una serie di interrogazioni su “Cra Ramazzini”, “Passaggio da Sostafacile a Easypark”, “L’uso della Palazzina Vigarani, stabile vincolato, all’interno dei Giardini Ducali, parco vincolato, è compatibile con un importante afflusso in grado di alterare la natura del bar di pochi metri oggi presente?”, “Completamento del sottopasso ferroviario tra zona Crocetta (ex Benfra) e via Scaglietti (ex Acciaierie) a fianco del cavalcavia Ciro Menotti”, “Il ‘nuovo’ assessore completerà le promesse lasciate in sospeso dal ‘vecchio’ assessore Gabriele Giacobazzi? – Edicola di Corso Duomo”.
Alle 15.30 è previsto l’appello e la trattazione delle delibere sulla Convenzione tra Comune e Provincia di Modena per la concessione in uso gratuito alla Provincia dell’immobile ‘Istituto Ramazzini’ in via Luosi 130, sull’individuazione del numero di azioni Hera da sottoporre a sindacato di blocco e sulla Variazione di Bilancio.
La celebrazione della Festa della Repubblica prenderà avvio alle 16 con gli interventi della presidente del Consiglio Francesca Maletti, del sindaco Gian Carlo Muzzarelli e del docente di diritto pubblico dell’Unimore Salvatore Aloiso. Nell’occasione sarà presentato “#cittadine al lavoro”, una mappa interattiva realizzata con laboratori e percorsi di alternanza scuola-lavoro dalle scuole di Modena a cura del Centro Documentazione Donna e dell’Istituto Storico. Porteranno la loro testimonianza gli alunni della scuola primaria Anna Frank.
A seguire è prevista la trattazione di due ordini del giorno: “Anche Modena si merita un hospice ‘territoriale’ – la programmazione sanitaria preveda una struttura per il territorio modenese analogamente alle altre province della Regione Emilia-Romagna”, “Negli Enti controllati e partecipati dal Comune di Modena vanno tenute lontane le aziende che non rispettano le norme di legge sul lavoro, sfruttano i lavoratori ed espongono a rischi a cominciare dall’Ente Fiera di Modena”.
Azioni sul documento