10/05/2018

PALAPANINI / 2 – IL DIBATTITO IN CONSIGLIO COMUNALE

Negli interventi dei consiglieri prima dell’approvazione unanime la priorità dell’interesse pubblico e la necessità di un controllo attento sul futuro concessionario

“Il PalaPanini è il palasport della città. Con le linee di indirizzo per la concessione teniamo il controllo del pubblico su quel welfare diffuso che è lo sport, anche se questo comporta un costo, e indichiamo i criteri per premiare il miglior progetto tecnico-sportivo”. Lo ha ribadito l’assessore al Patrimonio e allo Sport Giulio Guerzoni chiudendo il dibattito che ha portato il Consiglio comunale, nella seduta di oggi, giovedì 10 maggio, ad approvare all’unanimità le linee di indirizzo che saranno alla base del bando per la concessione della gestione del PalaPanini, dopo l’approvazione di un emendamento proposto dal Movimento 5 stelle.

Luca Fantoni, M5s, nel presentare l’emendamento ha ricordato che il rilascio di una garanzia da parte degli aggiudicatari è già previsto dal codice degli appalti e sarà quindi inserita nel bando e nel contratto “ma abbiamo voluto che la richiesta fosse esplicitata anche nelle linee di indirizzo”. Il tema è stato ripreso anche da Marco Bortolotti che poi ha affermato di non aver chiaro come sia stata stabilita la cifra di 100 mila euro di contributo al concessionario. “Non vorrei – ha affermato – che fosse troppo bassa per aprire realmente il bando a un numero sufficiente di interlocutori”.

Francesco Rocco, Art.1-Mdp-Per me Modena, si è detto particolarmente convinto dal fatto “che nelle linee di indirizzo si ribadisce che l’impianto è e rimane a valenza pubblica”, augurandosi che “gli interlocutori che si presenteranno siano persone serie”. Anche Vincenzo Walter Stella ha auspicato che “il prossimo aggiudicatario sia affidabile come la gestione che c’è stata fino a oggi”, raccomandando poi “un controllo severo e attento sulla manutenzione dell’impianto da parte del concessionario perché non si ripeta un caso stadio Braglia”.

Per Marco Forghieri, Pd, la direzione imboccata “è quella giusta perché lo sport è un settore nel quale è bene che ci sia un presidio del pubblico e un controllo da parte dell’amministrazione”. Per il consigliere, inoltre, lo strumento del bando aperto “in questo caso, oltre che richiesto dalla legge e dall’Unione europea è anche utile”. Grazia Baracchi ha evidenziato la scelta, specificata nelle linee di indirizzo, di destinare un certo numero di giornate a ospitare eventi dedicati a sport cosiddetti minori, come per esempio il pattinaggio a rotelle, la ginnastica, la pallavolo scolastica, “dando così la possibilità a diverse associazioni di organizzare manifestazioni di rilievo in una struttura significativa e attrezzata come quella del palazzetto. Per persone che mettono tanta passione in quello che fanno è un riconoscimento importante”.

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