02/07/2018

LAVORO, CONTRATTI REGOLARI E GARANZIE PER LA SICUREZZA

A partire dalle società partecipate o controllate dal Comune. Dopo il caso dei lavoratori irregolari alla Fiera, il Consiglio approva odg Art.1-Mdp-Per me Modena

Accordarsi con le proprie società partecipate o controllate perché tra le condizioni per l’assegnazione degli appalti ci siano il rispetto della regolarità contrattuale e contributiva dei lavoratori e la formazione sulla sicurezza prevista dall’inquadramento contrattuale. È quanto chiede alla Giunta del Comune di Modena l’ordine del giorno presentato da Art.1-Mdp-Per me Modena nella seduta del Consiglio comunale di giovedì 28 giugno e approvato con il voto favorevole di Art.1-Mdp-Per me Modena, Pd e M5s (astenuta la Lega nord).

Illustrato in aula da Domenico Campana, l’ordine del giorno ricorda nelle premesse che la scorsa primavera l’Ispettorato del lavoro ha scoperto dieci lavoratori in nero negli stand della Fiera campionaria di Modena. Il documento sottolinea quindi che “non è ammissibile né tollerabile che negli spazi dell’Ente fiera, come in tutti gli altri luoghi di lavoro, si verifichino violazioni della legge e tantomeno condizioni di irregolarità del lavoro”, ricordando che gli infortuni sul lavoro hanno ripreso ad aumentare “non appena si è determinato un accenno di ripresa delle attività economiche”. Il documento evidenzia che anche a Modena l’Ispettorato ha accertato un incremento delle irregolarità del lavoro che spesso si accompagnano, specialmente in caso di appalto e subappalto, a ulteriori condizioni penalizzanti per i lavoratori, come contratti non corrispondenti alle reali attività svolte ma che consentono alle aziende di risparmiare sulle retribuzioni e sui contributi, dando luogo al cosiddetto “dumping contrattuale” e quindi “a lavoro sottopagato e a lavoratori poveri”. Affermando infine la necessità che il Comune di Modena, già impegnato anche attraverso la sottoscrizione del Patto per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, si assuma un impegno diretto per impedire situazioni di illegalità e insicurezza sul lavoro, l’ordine del giorno chiede nel dettaglio che riguardo alle proprie società partecipate il Comune concordi con gli altri soci e ponga come condizioni per l’assegnazione degli appalti o degli spazi “la fornitura di ogni documento utile a dimostrare la regolarità contrattuale e contributiva applicata ai lavoratori; condizioni per i lavoratori tali da evitare il dumping contrattuale; che gli stessi lavoratori abbiano ricevuto la formazione sulla sicurezza prevista dall’inquadramento contrattuale corrispondente all’attività effettivamente svolta e da svolgere”. Chiede inoltre di coinvolgere la Polizia Municipale nell’attività di controllo sulla sicurezza e sul rispetto della legislazione sul lavoro.

Nel dibattito che ha preceduto l’approvazione sono intervenuti i consiglieri Marco Forghieri, Pd; Paolo Trande, Art.1-Mdp-Per me Modena; Luca Fantoni, M5s.

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