05/07/2018

OK ALL’AMPLIAMENTO DELLO STABILIMENTO DI VIA BACCELLIERA

Il Consiglio dà il via libera a un intervento in deroga ai sensi dello Sblocca Modena. Ok della maggioranza e di Lega nord, astenuti M5s, FI ed Energie per l’Italia

Lo stabilimento produttivo tra le vie Baccelliera e Vandini sarà ampliato in deroga agli strumenti urbanistici comunali ai sensi del Documento di indirizzi Sblocca Modena.

Il Consiglio comunale, nella seduta di oggi, giovedì 5 luglio, ha infatti dato il via libera alla delibera illustrata dall’assessora all’Urbanistica Anna Maria Vandelli, che prevede la realizzazione di un nuovo fabbricato adiacente a quelli esistenti in deroga alla densità edilizia (aumento di superficie utile per funzioni produttive) rispetto a quella prevista dalla disciplina di zona. Si sono espressi a favore Pd, Art.1 – Mdp – Per me Modena e Lega nord, astenuti M5s, FI ed Energie per l’Italia.

“L’intervento di trasformazione edilizia proposto – ha spiegato l’assessora – configura un interesse pubblico e rientra a pieno titolo tra gli intenti del Documento di indirizzo Sblocca Modena, in quanto ricade negli ambiti consolidati di qualificazione dell’edificio esistente evitando la diffusione insediativa e il consumo di suolo. Persegue inoltre un miglioramento delle prestazioni energetiche dei nuovi alloggi e prevede un parziale adeguamento rispetto al superamento delle barriere architettoniche. Non di secondaria importanza – ha inoltre aggiunto – sono le ricadute in termini occupazionali dell’intervento e il fatto che, con questa proposta, la Commerciale Fond spa conferma la volontà di continuare ad espandere la propria attività nel territorio del Comune di Modena rafforzando la sua posizione di leader nel settore del commercio di metalli semilavorati. Ciò consentirà di mantenere vivo l’indotto economico locale che gravita attorno all’attività e di rafforzare la visibilità dell’azienda, già solida in ambito nazionale e in prospettiva di crescita in quello internazionale, e della città. La volontà dell’azienda – ha aggiunto ancora – è continuare a crescere sia qualitativamente che quantitativamente e per farlo deve adeguare l’insediamento produttivo con conseguente previsione di benefici sul piano occupazionale, interno in termini di incremento del numero di addetti, ed esterno inteso come incremento dell’indotto”.

La Commerciale Fond spa, nelle sue quattro sedi, impiega attualmente 59 persone, di cui 39 nel solo complesso di via Baccelliera a Modena, tra impiegati in ufficio, operai addetti al taglio e magazzinieri, autisti e addetti alle pulizie. Negli ultimi anni le assunzioni sono state in costante aumento e l’intervento approvato porterà all’assunzione di tre ulteriori persone da destinare ai nuovi reparti in ampliamento.

Il progetto prevede l’espansione di uno dei due capannoni esistenti e della vicina tettoia, mediante la costruzione di un nuovo fabbricato posto in aderenza a quelli esistenti. Tale intervento comporta il superamento del limite di superficie massima edificabile di circa 200 metri quadrati. Sulla copertura dell’ampliamento è prevista l’installazione di un impianto fotovoltaico da 20 kw per la produzione di energia da fonti rinnovabili che si prevede venga utilizzata principalmente dall’azienda mediante lo scambio sul posto.

A fronte dell’incremento, la società verserà infine all’Amministrazione un contributo straordinario di circa 15 mila euro oltre al contributo di costruzione previsto per legge.

Sul tema è intervenuto il consigliere Marco Chincarini che ha espresso favore rispetto all'intervento: “Fa piacere avere notizia di un'azienda che sta migliorando il proprio business”, ha affermato chiedendo poi informazioni sul perché “invece della compensazione monetaria di parcheggi che non vengono realizzati non si va a sistemare e a riaprire il parcheggio adiacente a quel comparto che ha una trentina di posti ed è anche già dotato di illuminazione?”.

Nella replica, l’assessora Vandelli ha precisato che “in quell’area sulla base di un accordo è stata ceduta al Comune una zona attrezzata a parcheggio che era stata realizzata in quanto nel comparto erano previste una serie di funzioni poi non sviluppate. La compensazione monetaria – ha precisato – è comunque dovuta e la si è scelta proprio perché in quella zona ci sono parcheggi sufficienti e si è valutato che non esiste la necessità di realizzarne altri. Lo stesso parcheggio adiacente, sulla base di un sopralluogo effettuato, non risulta funzionale al comparto produttivo: i posti auto non sarebbero utilizzati e aprire e rendere fruibile il parcheggio comporterebbe comunque sostenere costi di manutenzione. Tutt’al più – ha concluso Vandelli – si potrebbe pensare a un’altra destinazione per quell’area”.

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