19/07/2018

VACIGLIO, 125 ALLOGGI IN AFFITTO CON IL SOCIAL HOUSING

Il 50 per cento a nuclei con disabili, monogenitoriali con minori, con over 65, giovani coppie, famiglie sfrattate non per morosità e con un reddito Isee inferiore a 25 mila euro

Saranno vincolati alla locazione per 15 anni i 125 alloggi in housing sociale previsti nel comparto di Vaciglio-Morane a Modena, con esclusione di riscatto anticipato per gli inquilini. E, di questi, la metà sarà destinata a nuclei con disabili, familiari o monogenitoriali con minori, con over 65, giovani coppie (meno di 40 anni), famiglie residenti a Modena o comuni limitrofi sfrattate per cause diverse dalla morosità, in affitto in alloggi inadeguati per la presenza di barriere architettoniche, in affitto nel territorio provinciale, con un reddito Isee familiare inferiore a 25 mila  euro all’anno. Altri 12 alloggi saranno invece dati in locazione a canoni concordati ridotti del 20 per cento al Comune, che li gestirà tramite l’Agenzia Casa.

A definirlo è la delibera illustrata dall’assessora Anna Maria Vandelli nella seduta del Consiglio comunale di oggi, giovedì 19 luglio, per l’approvazione della convenzione relativa alla concessione in diritto di superficie alla Modena Estense spa di due lotti di proprietà comunale per la realizzazione di alloggi di edilizia residenziale sociale destinati alla locazione e alla vendita.

“Siamo di fronte – ha spiegato l’assessora Vandelli presentando la delibera – al primo intervento di edilizia convenzionata in cui trova applicazione il Regolamento per l’edilizia convenzionata e agevolata approvato dall’Aula nel mese di maggio. Si tratta di una nuova tipologia di edilizia convenzionata, che cerca di dare risposta alle nuove esigenze abitative emerse nel corso degli anni, con attenzione a quella fascia grigia di popolazione che non ha un reddito sufficientemente basso da accedere all’Edilizia residenziale sociale né così alto da poter accedere agli alloggi a prezzo di mercato. Potremmo considerarla un po’ come l’eredità dei Peep – ha affermato – per la cui assegnazione sono però stati aggiornati e ampliati i criteri, ponendo attenzione a introdurre regole a favore della trasparenza, della legalità e della parità di trattamento di tutti i cittadini”.

Gli interventi di edilizia convenzionata destinata all’affitto saranno i primi ad essere realizzati nel comparto Vaciglio-Morane, indicativamente nel 2020, preceduti dalle opere legate alla viabilità, in particolare le strade di collegamento e le rotatorie di via Liguria, via Vaciglio e via Morane. A seguire il lotto di edilizia convenzionata destinato alla vendita.

“Con la realizzazione dei due lotti di edilizia convenzionata sarà complessivamente resa impermeabile una superficie di circa 4.500 metri quadrati – ha proseguito Vandelli – a fronte della creazione di un bosco urbano di circa 90 mila metri quadrati, con oltre 8 mila piante di cui circa 3.900 alberi ad alto fusto e altre 4.000 piantine più piccole, in continuità con l’area boschiva già esistente in via Tignale del Garda. A questi si aggiungono aree verdi cuscinetto adiacenti al tessuto esistente, interventi a verde di mitigazione su strada Morane e aree verdi di fruizione interne al comparto per oltre 38 mila metri quadrati di verde pubblico”.

Oltre agli spazi privati degli alloggi, nel sub-comparto saranno realizzati spazi comuni per almeno 680 metri quadrati destinati a Servizi integrativi all’abitare rivolti prevalentemente ai residenti ma aperti anche ai non residenti, per favorire la socialità e rapporti di condivisione. Tali spazi saranno infatti destinati ad attività ricreative e ludiche che creino senso di comunità, sulla base di un progetto il cui sviluppo coinvolgerà i futuri residenti. Potrebbero essere usati per attività della banca del tempo, per gruppi di acquisto solidale, come hobby room, per il dopo scuola dei bimbi, come spazio giochi o per feste cineforum. L’Amministrazione potrà utilizzare gli spazi condivisi delle palazzine per 12 giornate all’anno da concordare con il gestore sociale e ai nuclei in affitto non dovranno essere addebitate spese di gestione dei Servizi integrativi all’abitare.

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