03/09/2018

URBANISTICA, ALTRE 6 ASSEMBLEE “PER RIPENSARE LA CITTÀ”

Si svolgeranno il 18 e il 20 settembre, con un’attenzione specifica alle frazioni. Nel frattempo, il 14 scade l’Avviso per raccogliere le proposte dei privati

“Attraversare i rioni per ripensare la città”. È il titolo scelto per le assemblee informative territoriali avviate in luglio, in occasione della pubblicazione dell’Avviso pubblico per raccogliere le proposte dei privati che scade il 14 settembre, ma che continuano con altri sei appuntamenti, il 18 e il 20 settembre. Al centro dell’attenzione questa volta ci sono in particolare la qualità urbana e l’identità dei centri frazionali, le connessioni con il capoluogo, i passaggi fluviali, l’ambiente e le reti ecologiche e temi specifici delle zone rurali, come l’attività e le produzioni agricole.

Martedì 18 settembre, alle 21, le assemblee si svolgeranno ad Albareto (alla Polisportiva Forese Nord, anche per i territori di Modena nord, Torrazzi e Modena est), a Baggiovara (alla Polisportiva di stradello Fossa Buracchione, anche per il territorio di Cognento), a Portile (alla Polisportiva in via Tincani e Martelli, anche per Paganine e la zona urbana sud).

Giovedì 20 settembre, sempre alle 21, le assemblee si svolgeranno a Cittanova (al circolo ricreativo Culturale di via Pomposiana 52, anche per i territori di Marzaglia nuova e Marzaglia vecchia), a San Damaso (alla Polivalente di via Scartazzetta, anche per i territori di San Donnino e Collegarola), a Villanova (alla Polisportiva di via Barbolini, anche per i territori di Ganaceto, Lesignana, Tre Olmi-Freto, San Pancrazio).

In tutti gli appuntamenti è prevista la presenza di assessori, tecnici e dei presidenti dei Quartieri. Il sindaco Gian Carlo Muzzarelli sarà a Portile martedì 18 e a Cittanova giovedì 20 settembre.

L’avviso pubblico è consultabile on line sul sito del Comune (www.comune.modena.it). Il provvedimento prende le mosse dalla nuova normativa urbanistica regionale che prevede il contenimento del consumo di suolo entro il 3 per cento del territorio urbanizzato e dà la possibilità ai Comuni, nella fase transitoria, di dare attuazione con tempi e procedure più celeri agli strumenti di pianificazione vigenti attraverso una selezione delle trasformazioni previste.

Con l’avviso, tutte le aree F e G i cui accordi di perequazione non sono ancora stati recepiti in variante sono state eliminate dalle aree di possibile trasformazione in residenziale e, per quelle che hanno possibilità di sviluppo, si definisce che priorità sarà data alle proposte di interesse pubblico più in linea con i principi di rigenerazione urbana, contenimento del suolo, anche attraverso desigillazioni, e interventi di riqualificazione di aree dismesse o a rischio degrado. Corsia preferenziale, con un occhio di riguardo all’occupazione, anche per le proposte di insediamenti produttivi di carattere non commerciale e, tra i principali criteri di selezione anche la fattibilità economico-finanziaria degli interventi. Sarà comunque il Consiglio comunale, che nell’Avviso ha definito i principali criteri di selezione, a decidere quali proposte accogliere approvando una specifica delibera di indirizzi frutto del lavoro di ricognizione.

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