04/01/2019

LA SCOMPARSA DI LUIGI PAGANELLI, IL CORDOGLIO DEL SINDACO

“Ci lascia una grandissima figura di intellettuale e politico”. Compagno di Gorrieri nella Resistenza e punto di riferimento della sinistra Dc. Cordoglio anche della presidente Maletti

Con la scomparsa di Luigi Paganelli “perdiamo una grandissima figura di intellettuale e politico, protagonista della Resistenza e della ricostruzione, punto di riferimento del mondo sindacale e della sinistra democristiana modenese”. Il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli ricorda così Luigi Paganelli, scomparso la notte scorsa all’età di 97 anni. “Protagonista – ha aggiunto il sindaco – di un impegno incessante per la cultura, la libertà, la democrazia e il sociale”.

Anche la presidente del Consiglio comunale Francesca Maletti ha espresso cordoglio per la scomparsa di “un uomo di grande equilibrio, che ha fatto molto per la sua città e per i modenesi e che, con il suo lavoro e il suo impegno, è stato per tanti un punto di riferimento”.

Partigiano, Paganelli ha partecipato nel settembre 1943, insieme a Ermanno Gorrieri, alle battaglie sull’Appennino modenese nel movimento resistenziale cattolico. È stato quindi dirigente della Dc provinciale, dirigente e segretario delle Acli, fino al 1949 e promotore dei “sindacati liberi”. Segretario della Cisl di Modena fino al 1973 di cui è stato anche segretario regionale, negli anni Settanta, insieme all’amico Gorrieri ha fondato il Centro culturale “Francesco Luigi Ferrari”

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