“L’acquisizione dei quattro edifici storici dal Demanio fa parte di una visione strategica più complessiva di rigenerazione della città e creazione di bellezza che vogliamo portare a compimento, e consentirà di dare risposte a chi la vive, arricchendo in particolare il progetto di città universitaria”.
Lo ha detto il sindaco Gian Carlo Muzzarelli intervenendo nel dibattito sul federalismo demaniale che si è sviluppato in Consiglio comunale giovedì 17 ottobre in occasione dell’approvazione della delibera patrimoniale per l’acquisizione degli immobili di via Bonacorsa 20 per realizzarvi uno studentato universitario, del complesso dell’ex Colombofili in viale Monte Kosika, per attività dell’associazionismo ricreativo e sportivo, di un’area di Palazzo Solmi, da destinare a uffici pubblici e attività culturali e della settecentesca Chiesetta Ricci, in viale Finzi, per inserirla nei percorsi storici, culturali e religiosi della città.
Insieme alla delibera, approvata dal Consiglio all’unanimità, è stato discusso e approvato anche un ordine del giorno della maggioranza (a favore Pd, Sinistra per Modena, Verdi, Modena Solidale e Movimento 5 Stelle, astenuti Lega Modena, Forza Italia, Fratelli d’Italia-Popolo della famiglia) illustrato dal capogruppo Pd Antonio Carpentieri che chiede di proseguire il percorso del federalismo a Modena “valutando come priorità l’attuazione specifica dei programmi di valorizzazione sugli immobili prescelti, che si devono inserire in quella idea di sviluppo della città”. Il documenti invita inoltre a “valutare eventuali ulteriori percorsi di federalismo di patrimonio pubblico statale, anche in relazione a differenti tipologie di immobili”, a continuare a seguire i percorsi amministrativi e giuridici che fanno riferimento al federalismo militare e culturale, e a continuare a tenere informato il Consiglio degli esiti del processo di acquisizione e valorizzazione degli immobili acquisiti.
“Il piano di valorizzazione per palazzo Bonacorsa – ha proseguito il sindaco – fa parte di un ragionamento più grande di strategia per la città. Abbiamo aperto un tavolo con una delle società di Cdp, proprietaria dell’ex Caserma carabinieri in via Sant’Eufemia, che ha cortili attaccati a via Bonacorsa, e stiamo impostando un ragionamento completo per dare risposte agli universitari che necessitano di alloggi e per rigenerare un pezzo della città”. Muzzarelli ha precisato che l’Amministrazione procederà “nella ricerca di soggetti interessati al cofinanziamento attraverso procedure ad evidenza pubblica: sappiamo che esistono già segnali di interesse che dobbiamo approfondire. Sempre in questa logica – ha aggiunto – stiamo costruendo con la Fondazione San Carlo un accordo rispetto a una piccola porzione dei locali della chiesa di San Barnaba per la realizzazione immediata di alcuni alloggi per universitari”.
Rispetto a Palazzo Solmi, “che abbiamo definito la casa della modenesità”, il sindaco ha sottolineato che “oltre agli uffici, potrà dare una serie di risposte a elementi che sono coprotagonisti della vita culturale della città”; sulla chiesetta Ricci “un piccolo patrimonio da salvare”, Muzzarelli ha evidenziato come anche la chiesa ortodossa abbia espresso un interesse per la valorizzazione dell'edificio. L’ex Colombofila, infine, “è un edificio completamente abbandonato e abbiamo bisogno di riqualificare tutta l’area confinante con il Novi Sad e con la zona dello stadio”.
Azioni sul documento