22/11/2019

BRETELLA, “OK, MA SERVE IL PROGETTO ESECUTIVO”

“Il Ministero lo metta a disposizione dei Comuni”. Sì del Consiglio a un ordine del giorno sottoscritto dalla maggioranza insieme al M5s e presentato da Aime (Verdi)

Mettere a disposizione dei Comuni il progetto esecutivo della Campogalliano-Sassuolo e costituire un tavolo di confronto con gli enti locali e gli altri portatori di interesse per ottenere “puntuali miglioramenti” dell’opera che garantiscano il rispetto delle esigenze del territorio e la sostenibilità ambientale. Verificare, inoltre, se, sulla base del nuovo Codice degli appalti, ci sono le condizioni per sottoporre a revisione il progetto della bretella, consentendo “eventuali cambiamenti senza creare rallentamenti nel processo di attuazione e danni economici alla collettività”. È la richiesta che il Consiglio comunale di Modena rivolge al ministero delle Infrastrutture con l’approvazione dell’ordine del giorno sulla bretella autostradale Campogalliano-Sassuolo presentato dai gruppi di maggioranza (Verdi, Pd, Sinistra per Modena, Modena solidale) insieme al Movimento 5 stelle.

Illustrato in Consiglio dalla capogruppo dei Verdi e prima firmataria Paola Aime, l’ordine del giorno è stato approvato con il voto degli stessi proponenti. Contrari Lega Modena, Fratelli d’Italia-Popolo della famiglia e Forza Italia poiché la richiesta di istituire dei tavoli di confronto “rallenterebbe ulteriormente o bloccherebbe la realizzazione di un’opera che è già in ritardo di anni”.

Dopo aver ricordato l’annuncio, da parte della ministra alle Infrastrutture, dell’apertura dei cantieri per il 20 gennaio, “nonostante la mancanza di un progetto esecutivo mai mostrato ufficialmente al Comune e ai cittadini modenesi”, l’ordine del giorno chiede che si valutino le criticità sullo sviluppo dello scalo merci di Marzaglia e sul collegamento ferroviario Dinazzano-Marzaglia, prioritario per il trasferimento di quote significative di traffico merci da gomma a ferro, “chiedendo tutte le modifiche necessarie alla salvaguardia delle funzioni logistiche e ferroviarie”. Invita, inoltre, a valutare l’integrazione tra la viabilità delle tangenziali di Modena, lo scalo merci di Marzaglia e la viabilità alternativa alla via Emilia per buona parte già realizzata in territorio reggiano, in un’ottica di area vasta e con priorità alle esigenze del comparto produttivo modenese.  

Intervenendo a chiusura del dibattito, che ha registrato una decina di interventi da parte dei consiglieri, il sindaco Gian Carlo Muzzarelli ha fatto sintesi affermando che “anche se le posizioni sono differenti, dalla discussione di oggi emerge che stiamo ragionando su un’infrastruttura da realizzare e io, come ho sempre fatto, continuerò a rompere le scatole al governo per cambiare quanto possibile di questo progetto, in funzione dei problemi e delle esigenze che abbiamo prospettato, e portare a casa un risultato conveniente per l’economia e il territorio di Modena. Quindi – ha proseguito – continueremo a chiedere non solo il progetto esecutivo ma tutte le informazioni e i miglioramenti necessari per ottenere un’opera competitiva, di minore impatto e sostenibile rispetto alle necessità di collegamento che abbiamo come territorio”.   

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