21/11/2019

NUOVA CRA RAMAZZINI: LAVORI AL VIA, DURERANNO 18 MESI

Assessora Pinelli risponde a un’interrogazione di Manenti (M5s): Ok al permesso di costruire, ma nell’attuale struttura condizioni di sicurezza e temperature nella norma

Possono partire i lavori per la nuova Cra Ramazzini: il Comune ha rilasciato il permesso di costruire e il cantiere aprirà nelle prossime settimane, condizioni meteo permettendo. Dal momento del rilascio del permesso di costruire, l’aggiudicatario si è impegnato a realizzare l’opera in 18 mesi, quindi la nuova struttura per anziani non autosufficienti, destinata a sostituire l’attuale Ramazzini, dovrebbe essere pronta nell’estate 2021. In ogni caso, nell’attuale struttura di via Luosi sono rispettate le condizioni di sicurezza e le temperature sono nella norma, come dimostrano le rilevazioni effettuate.

Lo ha spiegato l’assessora alle Politiche sociali Roberta Pinelli giovedì 21 novembre rispondendo in Consiglio comunale a un’interrogazione di Enrica Manenti del M5s che, lamentando nella struttura condizioni climatiche (basse temperature) “che possono arrecare danni alla salute” e “perduranti condizioni di scarsa sicurezza”, chiedeva: se si ritenga rispettato quanto stabilito dal Contratto di Servizio per la gestione “con particolare riferimento agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria; cosa intendono fare committente e affidatario per migliorare la condizione nell’imminenza dell’inverno e ovviare alle maggiori criticità relative alla sicurezza; a che punto è il progetto della creazione di nuove strutture”.

L’assessora Pinelli ha ribadito che “uno dei punti qualificanti del programma di questa consiliatura è il rafforzamento dell’offerta di residenzialità per persone non autosufficienti. Ciò consiste nel mantenimento della qualità del patrimonio esistente anche in vista di dismissioni o trasferimenti, nella realizzazione di nuove strutture e nella previsione di un percorso di cure palliative e accompagnamento al fine vita attraverso la realizzazione dell’hospice territoriale, per il quale il Comune di Modena ha messo a disposizione la Villa Montecuccoli a Baggiovara”.

Sulla Cra Ramazzini, l’assessora ha sottolineato che nessuna lamentela ha mai riguardato gli aspetti assistenziali, né sono state rilevate difformità socio-assistenziali da parte delle commissioni di vigilanza.

Ha spiegato quindi che il gestore Domus Assistenza ha effettuato diversi interventi di manutenzione ordinaria, in particolare nel 2018 la tinteggiatura delle pareti interne, il montaggio di paraspigoli protettivi, adeguamento e ristrutturazione dei bagni, sostituzione delle tende esterne; e ha acquistato attrezzature specifiche per persone a ridotta mobilità investendo 110 mila euro in interventi manutentivi e altri 42mila nel 2019. Il Comune, in qualità di proprietario, ha effettuato interventi di manutenzione straordinaria; l’ultimo, a inizio 2018, per oltre 150mila euro, ha riguardato impianti, sostituzione di un ascensore, struttura portante dell’ala est, rifacimento di pavimenti e di balconi.

Per quanto riguarda le condizioni climatiche, le rilevazioni di dicembre 2018 indicavano temperature fra i 23-24 gradi in tutti gli ambienti; nelle rilevazioni fatte nella tarda serata di lunedì 11 novembre le temperature oscillavano sui 21-22 gradi ed è anche stato richiesto ad Hera un monitoraggio continuo per una settimana e suggerito la verifica del dimensionamento dei corpi scaldanti e l'istallazione di valvole termostatiche sui radiatori.

Per quanto riguarda la sicurezza, la struttura è rispondente ai requisiti delle norme vigenti validi per l’autorizzazione e l’accreditamento definitivo. Oltre ai lavori effettuati (riparazione recinzione esterna, ulteriore recinzione in zona sottoscala con l’aggiunta di una porta nel seminterrato, nuova recinzione sul versante strada) è stato aumentato il sistema di vigilanza e completamente riqualificata l’area esterna.

Trasformata l’interrogazione in interpellanza, è intervenuta Paola Aime dei Verdi, ricordando che l’area verde intorno alla Cra era stato progettata “come elemento di integrazione generazionale: un parco dedicato ai bambini che qui potevano interagire anche con gli ospiti della struttura: vocazione che nel tempo è andata sfaldandosi”. La consigliera ha poi definito “inaccettabili” gli spazi in cui vivono gli anziani: “in una stanza condivisa con sconosciuti con due ante di armadio a disposizione” e per “una questione di dignità, faccio appello agli amministratori affinché vengano rimodulati spazi e servizi”, ha detto.

Giovanni Bertoldi di Lega Modena ha fatto un appello “affinché l’azione di controllo del Comune delle strutture socioassistenziali convenzionate sia ancora più stringente” e ha sottolineato la necessità “di avere operatori adatti”; “di effettuare controlli su chi gestisce gli ospiti” e “di fare attenzione nel mettere persone con patologie che possono avere comportamenti non prevedibili insieme ad altre con fragilità fisiche, per le quali la convivenza può costituire un problema di sicurezza”.

Nella replica, Manenti si è detta parzialmente soddisfatta: “L’assessora ha risposto puntualmente e dimostra di essersi già fatta carico di alcuni aspetti. Ma la questione richiede un ripensamento generale per riuscire a fare qualcosa di migliore per la cura delle persone che risiedono in queste strutture e dei loro famigliari. I controlli a sorpresa sono giustissimi e servono garanzie di cura di queste persone”.

In chiusura di dibattito, l’assessora Pinelli ha ricordato che è in progettazione l’installazione nei parchi di arredi adeguati agli anziani e ha assicurato “pressioni affinché il cantiere della Cra Ramazzini apra al più presto e sia mantenuto l’impegno dei 18 mesi. Il progetto – ha aggiunto - prevede camere più grandi e mini alloggi, ma non è sempre facile far accettare a persone anziane modalità diverse di abitazione rispetto alla propria casa”.

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