29/11/2019

OFFICINA WINDSOR PARK / 1 - FESTEGGIA I 10 ANNI DI ATTIVITÀ

Sabato 30 novembre alle 18 sarà presente anche il sindaco Muzzarelli. Riqualificazione urbana e partecipazione dei cittadini per il rilancio del complesso

Dal doposcuola per bambini e ragazzi all’Infopoint, dai corsi di italiano per le donne alle attività di socializzazione per gli anziani passando attraverso mostre fotografiche e laboratori su tematiche ambientali fino a un progetto concreto di riqualificazione energetica che interesserà il condominio.

È solo un assaggio di quanto accade nelle sale al piano terra del civico 155/U di via San Faustino, nel complesso condominiale di Windsor Park che conta tra l’altro circa 400 alloggi e dove la riqualificazione urbana su cui ha puntato l’amministrazione comunale dal 2008 è andata di pari passo con un progetto di sicurezza partecipata che vede protagonista un gruppo di associazioni che con il Comune di Modena hanno firmato un convenzione.

Sabato 30 novembre, alle ore 18 e con la partecipazione del sindaco Gian Carlo Muzzarelli, le associazioni riunite in Officina Windsor Park festeggiano i 10 anni del progetto portato avanti insieme all’Ufficio Politiche della Legalità e delle Sicurezze, un progetto che ha dato nuova vita al complesso coinvolgendo centinaia di persone di età e nazionalità diverse. Nell’occasione sarà anche inaugurata la mostra fotografica “Paesaggi di Modena” a cura di Francesco Giordano della Comunità Sottosopra e seguirà un buffet etnico.

Oggi quella convenzione sottoscritta con il Comune è in fase di rinnovo; gli obiettivi restano quelli di favorire il coinvolgimento dei residenti del comparto nei percorsi di accompagnamento e mediazione sociale, culturale, linguistica rivolte ai residenti e alle altre componenti del comparto; di accogliere i nuovi residenti e favorirne l'integrazione nel tessuto sociale del quartiere; di prevenire e ridurre l’emarginazione delle fasce più deboli; di promuovere la conoscenza e la pratica di regole di convivenza civile; segnalare elementi che possano incidere negativamente sulla vivibilità e sicurezza; organizzare attività di animazione e presidio sociale; promuovere l’alfabetizzazione informatica e le competenze digitali e realizzare progettualità specifiche per donne e per minori.

 

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