03/12/2019

URBANISTICA, ACCORDO TRA COMUNI PER AZIONI CONDIVISE

Presentata in Regione l’intesa tra Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza per un uso sostenibile del suolo e per contrastare i cambiamenti climatici a partire dai Pug

Modena, Parma, Piacenza e Reggio Emilia condivideranno politiche, azioni e strategie che vadano nella direzione del contrasto ai cambiamenti climatici, della tutela e del contenimento del consumo di suolo e dell’uso sostenibile del territorio, in linea con la nuova legge urbanistica della Regione Emilia-Romagna.

L’intesa, condivisa lunedì 2 dicembre in Regione dal sindaco di Modena  Gian Carlo Muzzarelli con il presidente della Regione Stefano Bonaccini e con i sindaci di Parma, Federico Pizzarotti, Piacenza, Patrizia Barbieri, e Reggio Emilia, Luca Vecchi, durerà quattro anni e interesserà un territorio, quello dell’Emilia occidentale, di complessivi 792 chilometri quadrati, con un valore aggiunto pari a 65,56 miliardi, di cui 35,67 in termini di export.

“La Legge regionale 24/2017 è una legge urbanistica importante, che ha già consentito al Comune di Modena di tagliare tanta espansione, sino a 150 ettari”, spiega il sindaco Muzzarelli. “Ora – aggiunge – dobbiamo fare il Piano Urbanistico Generale: è per noi un impegno importante e urgente per dare risposte innovative ai temi della sostenibilità e ai cambiamenti climatici, che sono prioritari. I Comuni dell'Emilia, avendo caratteristiche molto simili, possono farlo meglio insieme”.

“Con la nuova legge urbanistica – sottolinea il presidente Bonaccini – abbiamo per sempre chiuso l'epoca del consumo di nuovo suolo e aperto con coraggio l'epoca della rigenerazione e cura delle nostre città. A quasi due anni dall'approvazione della legge sono già stati tagliati dalla pianificazione dei Comuni 50 chilometri quadrati di nuova espansione. Con questo importante accordo disegneremo insieme alle amministrazioni locali il futuro sostenibile dell'Emilia Occidentale”.

Le quattro città si propongono la condivisione di progetti strategici, la valorizzazione delle eccellenze locali, la coesione sociale, il contrasto al cambiamento del clima, a cominciare dai quattro Piani urbanistici generali oggi in fase di adeguamento.

Tra le azioni previste, la definizione di un’analisi condivisa del territorio e dei conseguenti limiti e condizioni per il suo sviluppo sostenibile, di strategie per affrontare le sfide poste dai cambiamenti climatici, dalle dinamiche dell’economia e della composizione demografica allo sviluppo della competizione tra i territori, e di inserirli nei Piani urbanistici generali dei Comuni, in fase di nuova definizione.

Motore per la realizzazione dell’accordo sarà un gruppo di lavoro permanente costituito ad hoc con il compito di condividere le modalità operative capaci di accompagnare la formazione dei Piani Urbanistici Generali all’interno della visione e delle potenzialità di scala sovracomunale. Fra le tematiche che il gruppo di lavoro dovrà affrontate vi sono: lo sviluppo sostenibile; la rigenerazione urbana; la valorizzazione delle eccellenze di valenza sovracomunale; la qualificazione del territorio agricolo periurbano; la riqualificazione della via Emilia e dei poli urbani produttivi; la condivisione delle strategie inerenti la mobilità sostenibile.

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