15/03/2019

“GLOBAL STRIKE FOR FUTURE” / 2 – IL DIBATTITO IN AULA

Gli interventi dei consiglieri prima dell’approvazione dell’ordine del giorno del Pd a favore dello sciopero globale per il clima

L’adesione del Comune di Modena al “Global strike for future”, lo sciopero globale per difendere il clima e il futuro del pianeta proclamato per oggi, venerdì 15 marzo, è avvenuta attraverso l’approvazione di un ordine del giorno a favore del quale si sono espressi molti consiglieri presenti in aula.

Durante il dibattito che ha preceduto il voto, per il Movimento 5 stelle, è intervenuto Luca Fantoni sottolineando che “bisogna fare di più rispetto agli accordi internazionali citati nell’ordine del giorno. Mobilità elettrica, superamento della plastica monouso ed economia circolare, tutti temi cari a questo governo – ha detto – sono gli obiettivi primari che dovremmo avere anche noi come Consiglio comunale, altrimenti quello che è scritto nella mozione serve a poco. Spero che il prossimo Consiglio si impegni moltissimo su questi temi”.

Per Sinistra unita Modena, Paolo Trande ha ricordato che “il cambiamento climatico non arriverà tra 30 anni ma è già in atto e sta già provocando morti a causa della siccità e del riscaldamento globale. Molti sono i giovani sensibili alla questione – ha evidenziato – come Greta Thumberg che ha chiesto in maniera perentoria che si passi all’azione; lo ha chiesto alle istituzioni europee e ai governi, ma questo problema non si affronta solo con le politiche – ha osservato - ognuno di noi può dare il proprio contributo attraverso un sostanziale cambiamento di abitudini e la messa in discussione del neoliberalismo, ma occorre fare in fretta”. Per Domenico Campana, che ha detto di aderire con slancio alla proposta, “siamo di fronte a un bivio nella sopravvivenza dell’umanità, perché ciò di cui stiamo parlando non è un naturale cambiamento, ma il peggioramento del clima e al tempo stesso siamo in pieno riarmo globale e ripresa della strategia atomica: dietro a questo paradosso – ha affermato - c’è una concezione di vita basata sulle disuguaglianze che non sono mai state a livelli così alti”.

Secondo Marco Chincarini di Modena Volta Pagina “non dobbiamo solo esserci, dobbiamo crederci e avere il coraggio di fare azioni concrete come singoli cittadini e come Consiglio comunale, azioni che potrebbero essere non comprese fino in fondo, ma che hanno una prospettiva. Dobbiamo impegnarci anche noi nel nostro Comune e prenderci la responsabilità, tutta e subito, perché sino ad oggi non siamo stati abbastanza coraggiosi”.

Per il Partito democratico, l’invito “ad aderire all’ordine del giorno per dare un segnale chiaro ai tanti ragazzi” che si stanno impegnando sul tema, è arrivato da Simona Arletti, la consigliera che ha presentato l’odg: “Tante volte abbiamo parlato dello scollamento dei giovani dalla politica, questa volta invece ci stanno dando loro una lezione ed è un segnale importante, ci stanno dicendo che alcuni valori di riferimento li hanno e uno di questi è il futuro del pianeta”, ha detto riconoscendo l’importanza dell’agire nel privato e ricordando anche il Patto dei sindaci sottoscritto dal Comune e i risultati raggiunti.

Antonio Montanini di CambiaModena ha sottolineato il ruolo “della politica filo-idrocarbunica sull’effetto serra e quindi sul cambiamento climatico” e anche come “i traffici e lo sfruttamento degli idrocarburi siano sottesi a guerre e tensioni; gli Stati Uniti, arrivati all’autosufficienza energetica, abbiano cambiato la loro politica estera e come, d’altra parte, la Russia non abbia mai fatto una politica di risparmio energetico per i bassi costi che l’energia ha in quel paese, invece l’Europa, e quindi anche l’Italia e la stessa Modena – ha concluso – può fare molto, può lanciare la sfida tecnologica agli idrocarburi”.

Rivolto a Campana, Andrea Galli di FI ha replicato che “è questo il momento storico in cui le differenze sociali sono meno presenti. È invece vero che oggi abbiamo gli strumenti valutativi e critici per vederle”. Ha anche detto che la causa di Greta Thumberg è stata ampiamente strumentalizzata e creata ad arte e, invece di correre dietro alle mode – ha sottolineato – è sufficiente leggere la bolletta di Hera che ciascuno di noi riceve, per vedere una realtà che è sotto gli occhi di tutti: l’utilizzo di energie da fonti rinnovabili si è drasticamente abbassato passando dal 29 al 18 per cento”.

In conclusione di dibattito il sindaco Gian Carlo Muzzarelli ha invece annunciato la propria presenza alla manifestazione in programma alle 18 in piazza Pomposa dove sarà presente “per il giovane Alex e per tutti i giovani modenesi”. “Qualcosa si è messo in moto – ha affermato - ed è positivo; stiamo spingendo per una crescita inclusiva e sostenibile e lo stiamo facendo anche attraverso le nostre politiche   il Pums”.

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