15/03/2019

ATTENTATI IN NUOVA ZELANDA, IL CORDOGLIO DI MODENA

Sindaco Muzzarelli: “Dietro a tale orrore un’ideologia di morte e di odio per la libertà. Interroghiamoci su quanto occorra fare perché vincano il dialogo e la convivenza”

“A nome di tutta Modena, città di pace, libertà e democrazia, esprimo la più totale condanna per l'attentato, condoglianze alle famiglie delle vittime e confermo la nostra ferma determinazione contro la violenza e il nostro impegno per la libertà e la pace”, afferma il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli dopo aver appreso degli attentati a seguito dei quali sono morte 49 persone in due moschee in Nuova Zelanda, a Christchurch.

“Sono certo di interpretare i sentimenti di tutta la comunità modenese - continua il sindaco - esprimendo orrore per questa tragedia, dietro la quale sta un’ideologia disumana di morte e di odio per la libertà. Le morti trasmesse in diretta Facebook, il richiamo all'uccisione degli ‘stranieri invasori’, l'ispirazione alla strage di Utoya in Norvegia, l'omaggio all'italiano Luca Traini che sparò all'impazzata contro cittadini stranieri, ne sono la conferma”.

“Davanti a un attentato terroristico così feroce – prosegue Muzzarelli - non possiamo che interrogarci su cosa stia succedendo, e su quanto occorra fare perché vincano il dialogo e la convivenza, contro i seminatori della xenofobia e della cultura della sopraffazione e della violenza. I diritti umani sono indivisibili e universali. Rompere questo principio significa riaprire le porte a coloro che, oggi come nel Novecento, pensano di affidarsi alle armi e alla violenza contro il diverso per esaltare la propria miseria umana o difendere il proprio egoismo”.

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