28/03/2019

DIFENSORE CIVICO, “FUNZIONALE ALLA BUONA AMMINISTRAZIONE”

L’avvocata Patrizia Roli ha presentato in Consiglio comunale la relazione sull’attività del 2018. Una trentina i casi trattati e numerose le consulenze telefoniche

Sono una trentina i casi trattati nel 2018 per il Comune di Modena dal difensore civico Patrizia Roli a cui si aggiunge l’attività di informazione e consulenza effettuata in maniera informale e oralmente durante l’orario di ricevimento. Al centro dei temi sollevati dai cittadini le politiche sociali, i tributi, i lavori pubblici, la viabilità ma anche, in un caso, l’anagrafe canina.

La relazione sull’attività svolta nel 2018 è stata presentata oggi, giovedì 28 marzo, in Consiglio comunale dall’avvocata Roli, che ha assunto la carica di Difensore civico del Comune di Modena a partire dall’ottobre 2016 quando il Comune ha sottoscritto la convenzione con la Provincia per l’utilizzo congiunto del servizio, in vista dell’approvazione della nuova convenzione prevista nel corso del Consiglio comunale del 4 aprile.

Nella premessa al suo intervento, l’avvocata Roli ha ricordato come “il lavoro del difensore civico consista, da un lato, nell’offrire tutela stragiudiziale ai cittadini che ritengano di essere stati in qualche modo danneggiati da un ente pubblico, dall’altro nel promuovere il buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione. La difesa civica – ha sottolineato – spinge verso una maggiore aderenza ai principi sostanziali della buona amministrazione: una spiegazione in più, il riesame di una situazione complicata, l’ascolto costruttivo dei suggerimenti e delle esigenze espresse dai cittadini può aumentare fortemente il senso di fiducia nei confronti dell’amministrazione”.

Si possono rivolgere al Difensore civico, via mail, fax o telefonicamente, tutti i cittadini, singoli o associati, del territorio comunale che abbiano necessità di segnalare abusi, disfunzioni, carenze e ritardi imputabili all’Amministrazione. L’ufficio, aperto in Municipio il lunedì, dalle 14.30 alle 18, e il venerdì, dalle 9.30 alle 13 (per gli appuntamenti telefonare al numero 059 2032572 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13 e al lunedì anche dalle 14 alle 17.30), agisce inoltre per prevenire contenziosi o possibili disfunzioni agevolando il diritto di accesso agli atti e la partecipazione attiva dei cittadini ai procedimenti che li coinvolgono. È possibile, inoltre, inviare segnalazioni all’indirizzo mail difensore.civico@comune.modena.it

Le richieste formalizzate attraverso l’ufficio protocollo hanno seguito lo schema di intervento utilizzato già precedentemente, con la valutazione della meritevolezza della richiesta d’intervento, l’istruttoria, il confronto con gli uffici e, infine, il parere orale o scritto al cittadino richiedente. Delle circa 30 pratiche seguite e protocollate, 4 hanno riguardato l’Ambiente, tra queste anche la richiesta di intervento di un comitato per l’installazione di una centralina di monitoraggio del benzene al quartiere Madonnina che il difensore ha chiuso confermando la posizione del Comune che non ha ravvisato la necessità di installarla. Tre richieste hanno riguardato attività della Polizia municipale (erano state 15 nel 2017), 6 i Lavori Pubblici e l’edilizia, 5 le Politiche sociali, 4 il Settore Tributi, e le restanti altri settori, tra i quali una per una ricerca all’anagrafe canina per individuare il nome del proprietario di un cane che, lasciato libero in strada, aveva travolto una signora.

Il difensore civico ha infine segnalato l’ottimo rapporto collaborativo con l’Amministrazione e gli uffici “che hanno accettato di mettersi in discussione di fronte a una figura che seppure imparziale è comunque ‘terza’ e hanno risposto prontamente alle richieste in modo chiaro e collaborativo, dimostrandosi sempre disponibili”.

Mario Bussetti di M5s ha chiesto quali sono le casistiche affrontate più spesso. Per il Pd, Fabio Poggi ha ringraziato il difensore civico “anche per la passione e la disponibilità”, chiedendo “se abbia colto dai cittadini qualche aspettativa particolare” e “di suggerire qualche consiglio per essere sempre più parte attiva”. Anche Marco Chincarini, Modena volta pagina, ha ringraziato il difensore, ne ha sottolineato “l’utilità anche per i consiglieri oltre che per i cittadini”, e ha chiesto “come il Consiglio può incentivare e sostenere la figura del difensore civico”.

“La parte dei Servizi sociali – ha risposto l’avvocata Ruoli – è quella che da sempre trova più richieste da parte dei cittadini, per la stessa natura dell’aiuto richiesto che spesso è diverso da quello che può dare il Comune. Molte richieste riguardano ambiti della Municipale e in particolare la tolleranza dei 3 minuti per l’accesso in Ztl, e ancora i tributi che sono sempre una materia ostica”. Roli ha infine sottolineato che “più pubblicità si fa, più i cittadini si rivolgono al difensore civico”.

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