13/03/2019

FONDERIE, IN CONSIGLIO IL PROTOCOLLO SULLO SPOSTAMENTO

Nella seduta di giovedì 14 marzo anche la discussione di ordini del giorno sul tema. Poi altri provvedimenti “Sblocca Modena”

Il protocollo d’intesa per la chiusura dello stabilimento delle Fonderie riunite di Modena in via Zarlati entro il 31 gennaio 2022, lo spostamento di una parte dell’attività in un’altra zona, la bonifica e la rigenerazione dell’area della Madonnina è il tema centrale della seduta del Consiglio comunale di Modena di giovedì 14 marzo. Oltre alla delibera, infatti, sono in discussione anche due ordini del giorno proposti dal Movimento 5 Stelle e dalla Lega Nord con la richiesta di una centralina di monitoraggio nel quartiere.

L’appuntamento è alle 14.30 per l’esame di un’interrogazione di Sinistra unita Modena sulle condizioni del percorso pedonale di viale del Mercato.

L’appello è in programma alle ore 15. Oltre al protocollo sulle Fonderie, è in programma un cosiddetto “Sblocca Modena” per un permesso di costruire in via Giardini. Un altro provvedimento di questo tipo è relativo a un’unità immobiliare in via de’ Polli.

Sempre in campo urbanistico, il Consiglio esaminerà la proposta di un permesso di costruire un nuovo fabbricato produttivo della società Rossi spa in stradello Bagnesi, nell’area dell’attuale stabilimento.

In discussione anche l’ordine del giorno sulla proposta del gruppo Sinistra Unita Modena di aderire alla campagna di costruzione di luoghi equi e solidali e alla nascita del Gruppo territoriale di sostegno.

Un altro ordine del giorno è proposto dal Pd su Modena città universitaria, con il recupero di alloggi ed edifici in centro storico “Per una città attrattiva fondata sulla cultura, le famiglie e i giovani”.

Sempre il Pd propone anche un documento sulla rimodulazione dell’offerta dei Nidi per ridurre le liste di attesa e uno per intitolare luoghi della città a parroci che hanno contribuito alla storia di Modena.

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