23/05/2019

LABORATORIO APERTO /2 – VRMF, I “TALK” E LA PERFORMANCE

Da venerdì 24 a domenica 26 maggio incontri con autori ed esperti di realtà virtuale

Il Laboratorio Aperto di Modena, con “VRMF Virtual reality movie festival. Reale Possibile”, propone da venerdì 24 a domenica 26 maggio una serie di momenti di discussione e riflessione sul tema della realtà virtuale, con esperti e professionisti del settore. Nuove forme di partecipazione, narrazione e relazione con il reale.

Sul sito web http://luamodena.it/2019/05/11/programma-incontri-vrmf/ è online il programma con le istruzioni per iscriversi ai singoli appuntamenti che si svolgono tutti all’ex Aem riqualificata di viale Buon Pastore 43 a Modena.

Venerdi 24 maggio alle 17 si incomincia conLa realtà virtuale e le nuove modalità di apprendimento”, incontro con Luigi Clivati, di EON Reality Italia.
EON Reality è un’azienda californiana, leader mondiale nello sviluppo di piattaforme digitali AVR per il mondo delle imprese e dell’istruzione. Specializzata nella creazione di strumenti e tecnologie di realtà virtuale aumentata e 3D, conta 21 sedi in tutto il mondo, dalla Cina alla Francia, dagli Emirati Arabi alla Svezia. 

Sabato 25 maggio alle 11.30 il primo appuntamento è con Tiziana Guerrisi, giornalista. Insieme ai colleghi Andrea Battistuzzi e Federico Formica e al fotografo Pietro Snider, ha fondato New next media, società di servizi giornalistici e contenuti multimediali che, con l’associazione Antigone, ha realizzato “Inside Carceri” primo webdocumentario-inchiesta sulle prigioni italiane. Ha lavorato per “Repubblica”, “Messaggero”, “Diario”, “LaPresse”, “Radio Popolare Roma”.

Alle 16 di sabato 25 è quindi in programma l’incontro con Omar Rashid, regista del documentario in realtà virtuale “Drumpossible”. Nato in Iraq, la famiglia di Omar si trasferisce in Italia quando lui ha quattro mesi. Laureato al Polimoda di Firenze, inizia il suo percorso nel mondo moda con stage alla sede centrale di Givenchy a Parigi. Poi, a New York, matura il know how necessario per “Gold”, progetto che origina da una fusione tra old school e new school, e intende promuovere l’affermazione della street culture nel panorama fiorentino.

Sempre sabato 25 maggio, alle 21, il Laboratorio Aperto ospita una performance artistica a cura di AF&Co che, scandita da suoni e writing grazie alla tecnologia Tilt brush, mostra l’utilizzo della tecnologia virtuale in ambito creativo. Il risultato perseguito dall’artista modenese Andrea Baraldi, in arte Drew, è un’esperienza live collettiva e partecipata che va oltre la fruizione individuale di un’opera.

Domenica 26 maggio alle 15, “Le nuove tecnologie incontrano il teatro”, con Magda Siti, direttrice artistica di Associazione Artisti Drama e Giacomo Pedini, Drammaturgo Ert, Emilia Romagna Teatro Fondazione.

Sempre domenica 26 ma alle 16 “Gamification+ VR+ AI= ENJOY”, ovvero come rendere divertente un’attività ripetitiva, necessaria per allenare l’intelligenza artificiale, sfruttando un videogioco in realtà virtuale. Intervengono Matteo Boschini, IT Developer, e Pietro Monari, Fisico - Energy Way. Energy Way è una società di Data Science che offre modelli matematici innovativi al servizio dell’efficienza e della sostenibilità delle imprese.

Il Festival è organizzato dai gestori del Laboratorio Aperto di Modena - Fondazione Giacomo Brodolini, ETT e MBS – in collaborazione col Centro Interdipartimentale di Ricerca sulle Digital Humanities di Unimore, il Festival dei Popoli e Gold.

Per maggiori informazioni consultare il sito www.luamodena.it o seguire la pagina su Facebook (www.facebook.com/laboratoriourbanoapertomodena.it).

 

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