13/06/2019

NUOVO CONSIGLIO / 4 – SINDACO: “RIACCENDERE LA SPERANZA”

Per Muzzarelli l’esperienza del centrosinistra unito a Modena ha valore nazionale: “Ritornare nelle periferie sociali con parole serie e responsabili”

“Vincere le paure e riaccendere la speranza”. È il messaggio con il quale il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, nel corso della seduta di insediamento del Consiglio comunale, ha concluso la presentazione del documento di Indirizzi generali di governo della città, che sarà discusso e votato nel corso della prossima seduta da convocare entro 15 giorni.

Muzzarelli si è soffermato sull’analisi del voto del 26 maggio e sul risultato ottenuto in città (“una vittoria netta al primo turno che non è solo un chiaro riconoscimento del lavoro fatto in questi anni, ma anche la prova plastica che il centrosinistra unito vince”) per arrivare a concludere, dopo un’analisi delle difficoltà del Governo Lega-5Stelle e dei rischi che corre il Paese, che “l’esperienza del centrosinistra di Modena è un messaggio di valore nazionale: l’Italia ha bisogno di veder nascere in tempi brevi un’alternativa di governo credibile all’attuale maggioranza, divisa su tutto e unita soltanto dall’occupazione del potere. Ha bisogno di un centrosinistra rinnovato, unito e plurale, capace di ritornare nelle periferie sociali con parole serie e responsabili, ma chiare e forti, per vincere le paure e riaccendere la speranza”.

Il riferimento alle “periferie” ha caratterizzato anche l’analisi del voto nazionale dove, per Muzzarelli, è emersa chiaramente la ricerca di una “pluralità di sicurezze, da quella economica a quella ambientale, passando per quella sociale e, ovviamente, quella del controllo del territorio e della repressione delle attività criminose: la ricerca di una città e di una comunità tranquilla, antidoto alle tante insicurezze, è un dato di fatto – ha affermato il sindaco - che la politica deve fare proprio, soprattutto quella politica che per vocazione ha da sempre messo avanti i diritti dei più deboli, l’equità e il progresso sostenibile”.

Oltre a ripercorrere i punti principali del programma sottoscritto da Partito Democratico, Sinistra Unita per Modena, Modena Solidale, Verdi, + Europa e Volt, il sindaco Muzzarelli ha insistito sul significato del voto modenese che, oltre a indicare che Modena vuole essere protagonista in Europa, ha riconosciuto “al candidato sindaco e al rinnovato centrosinistra una visione della città ambiziosa e un programma ragionato, serio e proiettato al futuro”, consentendo di superare la soglia dei 50 mila voti, con un differenziale positivo sia rispetto al contestuale voto delle Europee (più 5.700 voti) sia rispetto alle Politiche dello scorso anno. “Ringraziamo chi ci ha dato fiducia – ha affermato Muzzarelli – ma sappiamo che non ci hanno consegnato una cambiale in bianco: dobbiamo meritarci questo credito attraverso il lavoro e dobbiamo essere consapevoli che i cittadini misureranno il nostro operato”.

Presentando la giunta già nominata e con i nove assessori presenti in aula, il sindaco ha sottolineato che il metodo di lavoro sperimentato in questi cinque anni non cambierà: “Continueremo a discutere con la massima collegialità, condividendo problemi e soluzioni possibili, senza anacronistiche divisioni tra le diverse competenze settoriali. Sono sempre più convinto che per dare risposte ad un mondo pieno di problemi complessi, servano grande umiltà e ascolto”. Per poi aggiungere di voler dare il proprio contributo al processo di ricambio della classe dirigente: “È un tema anche generazionale, ma soprattutto di qualità delle persone su cui occorre fare un grande investimento, perché sono le persone appassionate e competenti che faranno la differenza e costruiranno la Modena del futuro. Vale per la politica, tutta, ma anche per il resto della società civile. Sarò un papà intransigente e duro – ha aggiunto – le conquiste vanno meritate con tanto studio e passione”.

Dopo aver ribadito che sarà un’estate di lavoro, Muzzarelli ha affermato: “La città che vogliamo è concreta per creare lavoro, unita contro le paure e le insicurezze, giusta per aiutare chi è in difficoltà. La Modena dei prossimi anni deve essere piena di opportunità, verde, compatta, rigenerata, con una mobilità più efficiente e con i valori di equità e solidarietà sempre al centro dell’azione amministrativa”. E al Governo nazionale che si appresta a una manovra d’autunno che rischia di essere drammatica per gli italiani, il sindaco manda un messaggio: “I modenesi hanno già dato! Giù le mani dagli enti locali, dalla sanità e dalla scuola pubblica e dai servizi della pubblica amministrazione che i nostri cittadini hanno conquistato nel corso degli anni”. Saremo “in prima linea a difendere Modena e la qualità di vita della nostra città – ha spiegato Muzzarelli - saremo in campo per Modena e per l’Italia, perché è il futuro del Paese che è in discussione, è il futuro delle nuove generazioni, sulle cui spalle non possiamo scaricare altri debiti e alle quali non possiamo lasciare in eredità un territorio fragile, città in declino, un ambiente sfibrato e una società ancora più disuguale e ingiusta”.

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