03/07/2019

CONTRO GIOCO D’AZZARDO / 3 – COMUNE ANCORA PARTE CIVILE

Nel processo di appello al clan Femia per l’inchiesta Black Monkey confermato l’incarico all’avvocata De Biase, già impegnata nel primo grado

Il Comune di Modena nel processo di appello per l’inchiesta denominata Black Monkey, che si è aperto a Bologna, ha confermato l’incarico all’avvocata Valeria De Biase rispetto alla costituzione di parte civile dell’ente locale. De Biase aveva già seguito per il Comune il procedimento di primo grado che si è concluso con la condanna di 51 anni di carcere per il clan Femia e un risarcimento per danni di 50 mila euro riconosciuto al Comune di Modena.

La conferma dell’incarico all’avvocata De Biase è stata approvata nei giorni scorsi dalla giunta comunale su proposta del sindaco Gian Carlo Muzzarelli.

La decisione di costituirsi parte civile nel processo che riguardava reati commessi da un’associazione di tipo mafioso nel settore del gioco elettronico e delle video slot era stata assunta dal Consiglio comunale nel marzo del 2013. La sentenza di primo grado, che condanna una decina di persone per il reato associativo, è del 22 febbraio 2017.

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