25/07/2019

GRANDINE, “ASPETTIAMO DAL GOVERNO RISPOSTA SU EMERGENZA”

Il sindaco Muzzarelli, in una comunicazione al Consiglio comunale, ha fatto il punto sul forte maltempo dello scorso 22 giugno e sui provvedimenti adottati in seguito

“Siamo in attesa che il Governo ci dia una risposta sullo stato di emergenza chiesto dalla Regione in seguito alla forte grandinata che ha colpito Modena lo scorso 22 giugno. L’Emilia Romagna è stata colpita purtroppo anche da altri eventi meteo disastrosi e speriamo davvero quindi che vi sia un pieno riconoscimento da parte dell’Esecutivo delle difficoltà che il nostro territorio ha vissuto in questa estate”. Lo ha detto il sindaco Gian Carlo Muzzarelli intervenendo in Consiglio comunale, nel corso della seduta di giovedì 25 luglio, per fare il punto su quanto accaduto e sui provvedimenti e le azioni adottate in seguito da parte delle istituzioni.

Il violento temporale, accompagnato da una forte quantità di grandine e da venti fino a 111 chilometri orari, che si è abbattuto su Modena tra le 15 e le 15.40 di sabato 22 giugno, non è, come ha sottolineato il sindaco, un caso eccezionale, “bensì un esempio concreto di cosa significa il cambiamento climatico globale. Anche le cinque piene consecutive di un mese di maggio quasi invernale non sono un caso sporadico: purtroppo il problema c’è, è reale e tocca tutti noi. Questo ‘nuovo clima’ è dannoso sotto tutti i punti di vista, quello economico in primis. Dobbiamo farci carico di questo problema, senza distinzioni politiche, soprattutto ai livelli alti della politica e noi, come enti locali, dobbiamo essere interpreti concreti e convinti della sostenibilità e della transizione ecologica, facendo la nostra parte sia sul fronte della mitigazione sia per la prevenzione e l’adattamento”.

Già a evento in corso, ha proseguito il sindaco, tutti i modenesi si sono resi conto che il temporale e la grandine avrebbero generato danni, che infatti ci sono stati e sono stati consistenti: i danni subiti dal patrimonio comunale sono stati stimati dai tecnici in 2 milioni e 780 mila euro; a questi si aggiungono i danni alle strutture della Provincia per circa 420 mila euro e dell’Università per 640 mila euro, per un totale di danni agli edifici pubblici pari a 3 milioni 840 mila euro. Sono state, inoltre, 252 le segnalazioni per i danni subiti da immobili privati e aziende arrivate all’Amministrazione attraverso i canali ufficiali. Tutti i dati raccolti dal Comune sono stati poi inviati alla Regione in vista della richiesta dello stato di emergenza.

“In attesa di sapere l’esito – ha continuato Muzzarelli – il Comune ha impegnato 500 mila euro per una serie di interventi particolarmente urgenti sulle strutture sportive comunali del PalaAnderlini, PalaMadiba e PalaMolza, sul Tempio monumentale, le sedi dei Quartieri 2 e 4, Palazzo Margherita, sede della biblioteca Delfini, le scuole medie Calvino e Cavour, le elementari Galilei e Giovanni XXIII".

Il sindaco ha ripercorso quindi il susseguirsi degli eventi nel corso del temporale e subito dopo, ricordando che l’intero sistema di Protezione civile, compreso il Coc, Centro operativo comunale, si è attivato immediatamente, nel corso dello stesso pomeriggio di sabato. Per questo ha ringraziato tutte le istituzioni e gli enti “che hanno lavorato senza pausa il 22 giugno e nei giorni seguenti: Prefettura, Vigili del fuoco, Forze dell’ordine, Pronto soccorso, Agenzia regionale di protezione civile, la Polizia Municipale, tutte le strutture tecniche e dei servizi comunali, i soggetti gestori di impianti e infrastrutture come, per esempio, InRete, Hera, Seta, che hanno portato a termine centinaia di interventi in tutta la città”. Gli interventi hanno riguardato in un primo tempo la sicurezza delle persone, sulla quale fortunatamente non ci sono state criticità. Successivamente, per quanto di competenza pubblica, ci si è concentrati su viabilità e infrastrutture, rami e tronchi spezzati, allagamenti, segnaletica divelta, linee elettriche, immobili pubblici, giardini e parchi. Grande attenzione è stata data agli edifici e ai giardini scolastici in cui era prevista ancora attività didattica estiva. “Il lavoro senza sosta di sabato 22 e domenica 23 giugno – ha evidenziato il sindaco – ha permesso di mantenere aperte tutte le strutture scolastiche per la ripresa delle attività di lunedì 24 giugno: nidi, materne, centri estivi, e scuole medie, dove erano in corso gli esami”. La pulizia della città, in particolare di rami e foglie, ha visto un potenziamento di mezzi e personale sia da parte comunale che da parte di Hera Ambiente, proseguito anche nelle due settimane successive.

Il sindaco ha quindi ringraziato anche i media modenesi per la collaborazione che ha permesse all’Amministrazione di contrastare rapidamente alcune fake news diffuse sui social network da qualche irresponsabile che rischiavano seriamente di creare problemi a chi era impegnato sul campo.

 

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