18/09/2019

AFFIDI A MODENA /3 – PIPPI IN AIUTO ALLE FAMIGLIE VULNERABILI

Le linee guida nate dalla sperimentazione del Programma per prevenire l’allontanamento dalla famiglia a Modena sono diventate metodo di lavoro

Pippi, acronimo di “Programma di intervento per prevenire l'istituzionalizzazione”, nasce dalla collaborazione tra Ministero delle Politiche Sociali, Università di Padova e alcuni Comuni italiani, successivamente diventa un progetto della Regione Emilia Romagna, per innovare le pratiche di intervento nei confronti delle famiglie in situazione di vulnerabilità.

L’obiettivo è ridurre il rischio di allontanamento dei bambini dal nucleo d'origine.

Il Comune di Modena, già impegnato con interventi per sostenere la permanenza dei minori in famiglia, è tra le realtà nazionali che per primi hanno sperimentato questo approccio.

La sperimentazione del Programma ha dato vita a linee guida nazionali che a Modena sono entrate a far parte della metodologia di lavoro degli operatori dei servizi sociali.

In sintesi, Pippi si basa sulla possibilità di cambiamento delle persone, sulla famiglia come sistema, sulla valorizzazione e il coinvolgimento delle risorse formali ed informali che ruotano intorno alla famiglia e la comunità. I progetti attivati utilizzano ad esempio l'educativa domiciliare, i gruppi per i genitori e per i minori, le attività di raccordo tra scuola e servizi, le famiglie di appoggio.

Si tratta quindi di azioni di accompagnamento della genitorialità vulnerabile che vedono diversi ambiti di intervento e diversi attori coinvolti intorno ai bisogni di bambini e ragazzi: assistenti sociali, personale socio-sanitario e scolastico, educatori e famiglie di appoggio che lavorano in modo integrato e accanto alle famiglie allo scopo di migliorare le competenze dei genitori che potrebbero rischiare l’allontanamento dei figli minori.

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