04/09/2019

ITINERARI DIDATTICI / 2 - A LEZIONE DI PERCUSSIONI DAL MONDO

Anche quest’anno nel catalogo di Memo i laboratori del Museo che ha sede a R-Nord e la domenica apre alle famiglie. Rinnovata la convenzione con il Comune

Oltre tremila strumenti a percussione provenienti da tutto il mondo, raccolti in più di trent’anni di ricerca. È il patrimonio che Luciano Bosi, percussionista e appassionato di etnomusicologia e antropologia, ha raccolto nel Museo laboratorio “Quale percussione” che ha sede al piano terreno del Condominio ErreNord (Strada Nazionale Canaletto Sud, 17/A ).

Il percorso rientra tra le proposte degli Itinerari scuola-città del Memo grazie a una convenzione che il Comune ha appena rinnovato anche per l’anno scolastico 2019/2020. Luciano Bosi accompagna e coinvolge attivamente bambini e ragazzi in un tour tra gli usi musicali e i suoni di tutti i continenti, facendo ascoltare la voce di ciascuno strumento e raccontandone l’origine e la funzione.

Sono state una sessantina le classi delle scuole della città (vale a dire circa 1500 tra bambini e ragazzi) che lo scorso hanno usufruito dell’Itinerario, mentre 30 laboratori sono stati partecipati da altre 30 classi di scuole della provincia (altri 750 studenti). La convenzione, che prevede una spesa complessiva di 10.500 euro, comprende anche attività con gli adulti del Centro di formazione territoriale, aperture domenicali a tutta la cittadinanza e altre iniziative; complessivamente, tra studenti e cittadinanza, lo scorso hanno il Museo è stato frequentato da circa 3mila persone. Quest’anno sarà il 22 settembre la prima domenica in cui il museo offrirà anche alle famiglie e a tutti i cittadini la possibilità di percorrere un viaggio tra le musiche e le culture dei popoli. L’iniziativa, che si ripeterà il 20 ottobre, rientra tra gli appuntamenti del programma di Buon Anno Scuola!

Gli strumenti sono suddivisi per aree geografiche di provenienza e al di là delle classificazioni, il viaggio acustico riserva molte sorprese, non ultima quella di scoprire come l’ingegnosità umana abbia saputo estrarre suoni e ritmi praticamente da tutti i materiali e da tutte le forme possibili.

Le visite della domenica si svolgono in due turni: dalle 15 alle 16.30 e dalle 17 alle 18.30 con prenotazione obbligatoria (massimo 24 partecipanti) telefonando allo 059 2034314/2034320; dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 o in altri orari al 342 5776903.

 

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