28/02/2020

INCROCIO VIA SUORE-SANT’ANNA, “GIÀ FATTI DIVERSI INTERVENTI”

L’assessore Bosi ha risposto all’interrogazione del consigliere Stella (Sinistra per Modena) sul rischio incidentalità dell’intersezione. “Continueremo il monitoraggio”

L’Amministrazione comunale, dopo il confronto con i residenti, è già intervenuta con diverse azioni per ridurre l’incidentalità sull’incrocio tra via Suore e via Sant’Anna. In particolare, a novembre sono stati collocati lampeggianti e dissuasori sonori sullo stop di via delle Suore ed è stata limitata a 30 chilometri orari la velocità su strada Sant’Anna in quel tratto.

Lo ha detto l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Bosi nella seduta del Consiglio comunale di giovedì 27 febbraio in risposta all’interrogazione di Sinistra per Modena illustrata dal consigliere Vincenzo Walter Stella, precisando che “il Comune sta valutando ulteriori interventi e continuerà il monitoraggio sui livelli di incidentalità”. Il consigliere ha espresso preoccupazione sull’alto numero di incidenti dell’incrocio e ha chiesto, in particolare, i dati dei sinistri negli ultimi 10 anni, “se sono in essere accordi con la Società Cpc che prevedano un contributo economico o interventi diretti a carico della società per il miglioramento e potenziamento delle infrastrutture viarie e ciclopedonali” e se esiste la possibilità di vedere realizzata in quell’incrocio una rotatoria.

Bosi ha spiegato che già prima del deposito dell’interrogazione, l’Amministrazione aveva eseguito una serie di interventi: nel 2014 segnaletica verticale di attraversamento con dispositivi lampeggianti su strada S.Anna e segnaletica di pericolo presenza bambini su entrambi i lati; nel 2018 divieto di fermata su strada S.Anna, direzione Razzaboni, e dissuasori ottici della velocità sulla stessa strada e su via Suore, su entrambi i lati; nell’estate 2019 manutenzione segnaletica orizzontale di stop.

“Evidentemente - ha affermato - questo non è stato sufficiente in quanto dopo l'estate si sono verificati altri due incidenti. Il Comune ha quindi deciso di effettuare ulteriori interventi e, nei mesi di novembre e dicembre 2019 sono stati collocati lampeggianti e dissuasori sonori (bande rumorose) sullo stop di via Suore, collocati nuovi segnali di stop di diametro maggiore, è stata limitata a 30 chilometri orari la velocità sul tratto di strada S.Anna compreso tra via Razzaboni e via delle Suore, completata l'implementazione della segnaletica verticale di attraversamento ciclabile sulle rotatorie Razzaboni/Suore e Neviani/S.Cataldo, installati indicatori luminosi a terra in corrispondenza del pedonale”.

L’assessore ha inoltre precisato che “l’Amministrazione sta valutando ulteriori interventi per potenziare la percezione da parte degli automobilisti in avvicinamento all’incrocio e continua a monitorare i dati di incidentalità per capire se gli interventi hanno portato effetti positivi. Gli uffici – ha aggiunto – stanno inoltre valutando la proposta dei cittadini di realizzare una rotatoria, ma la soluzione presenta elementi di problematicità e si ritiene più opportuno verificare prima gli effetti degli interventi già fatti”. Ha poi dato disponibilità a effettuare un nuovo incontro in loco con i cittadini per riferire sul monitoraggio del grado di incidentalità, ricordando che a fine ottobre tre assessori della Giunta hanno già incontrato una rappresentanza dei cittadini del rione Sant’Anna.

Bosi ha quindi fornito i dati degli incidenti negli ultimi anni: se tra il 2010 e il 2015 non si registra un’incidentalità di picco in quell’incrocio, negli ultimi tre anni i numeri sono aumentati, con tre incidenti di cui due con feriti nel 2017, quattro incidenti di cui uno con feriti nel 2018 e cinque incidenti di cui due con feriti nel 2019. La dinamica sembra per gran parte riconducibile alla scarsa percezione del segnale di stop su via Suore.

Rispetto agli accordi con la società Cpc, l’assessore ha infine comunicato che il permesso di costruire rilasciato dall’Amministrazione nel 2019 riguarda un intervento diretto di ristrutturazione previa parziale demolizione di un capannone esistente, che non sono presenti né convenzioni né atti e non sono quindi previste opere di urbanizzazione se non quelle strettamente necessarie come ad esempio l’allacciamento delle reti per il funzionamento dell’edificio. Nel permesso di costruire precedente, del 2016, è invece presente un atto unilaterale d'obbligo per la rimodulazione e sistemazione di parcheggi privati di uso pubblico nell’appendice stradale a fondo cieco sempre denominata via delle Suore, il rifacimento del marciapiede e di un tratto di pista ciclabile.

Il consigliere Stella, nella replica, ha espresso favore per la disponibilità fornita dall’assessore a riconvocare un incontro con i residenti, “perché il dialogo è sempre ben visto. Attendiamo che vengano raccolti dati sufficienti a seguito degli ultimi interventi – ha aggiunto – ma faccio comunque un appello affinché, se c’è la possibilità, venga realizzata la rotatoria che in questo incrocio sarebbe comunque utile”.

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