23/04/2020

BILANCIO, SERVIRÀ VARIAZIONE PER ADEGUARLO ALL’EMERGENZA

Cavazza commenta l’ok unanime alla ratifica del provvedimento sui buoni spesa: “Interventi per l'equità sociale”

“Il Bilancio è uno strumento, non un obiettivo, e averlo approvato ci ha dato la possibilità di realizzare interventi per sostenere la comunità” ma ora si dovrà valutare come realizzare ulteriori variazioni per adeguare lo strumento alla “nuova realtà”. Lo ha annunciato il vicesindaco e assessore al Bilancio del Comune di Modena, Gianpietro Cavazza, nella seduta del Consiglio comunale di mercoledì 22 aprile, commentando il recepimento del contributo di oltre 983 mila euro per la solidarietà alimentare disposto dalla Protezione Civile per far fronte all’emergenza sanitaria.

Si è trattato della prima variazione del bilancio di previsione 2020, dal contenuto esclusivamente tecnico, che, illustrata in aula dall’assessore, è stata approvata all’unanimità dall’assemblea.

La delibera di variazione di Bilancio, infatti, recepisce quella già approvata dalla giunta in via d’urgenza per permettere di rendere utilizzabili il prima possibile le risorse stanziate attraverso l’ordinanza di Protezione civile del 29 marzo. Contestualmente l’assemblea ha approvato lo storno di entrata nella parte corrente del Bilancio, accogliendo le disposizioni della Ragioneria generale dello Stato.

Come già in occasione del Consiglio comunale sul Bilancio, la seduta si è svolta con una parte dei consiglieri presenti in aula (dieci) e gli altri collegati in video-conferenza, per rispettare le prescrizioni sulla distanza interpersonale. Il sistema di votazione, vista l’organizzazione, è stato di tipo nominale espresso a voce.

L'approvazione del Bilancio, ha spiegato Cavazza, ha permesso di “sbloccare risorse e investimenti che si traducono in lavoro e quindi in dignità e autonomia della persona. Se fossimo stati in esercizio provvisorio questo non sarebbe stato possibile”. Con le prossime variazioni in programma già tra giugno e luglio, ha aggiunto l'assessore, sarà necessario adeguare lo strumento finanziario alle nuove esigenze dettate dall'emergenza sanitaria sia sotto il profilo delle entrate sia rispetto alle nuove necessità di spese: “Sarà importante tenere conto delle esigenze di tutti i componenti della comunità, partendo dai più deboli e bisognosi: Modena è una grande famiglia”.

Rispetto alla variazione approvata, Cavazza ha spiegato che “con le risorse arrivate dalla Protezione civile si è cercato insieme al Terzo settore e al volontariato di individuare le principali situazioni di emergenza emerse, ragionando secondo i principi dell’equità sociale”.

I 983 mila euro arrivati dalla Protezione civile sono stati suddivisi dall’amministrazione in due filoni: da un lato i buoni spesa, dall’altro lato acquisti alimentari e beni di prima necessità per le fragilità più conclamate attraverso la rete del Terzo settore (circa 250mila euro). Come spiegato in aula durante il Consiglio, le domande totali raccolte per l’ottenimento dei buoni spesa sono state 4.392; a oggi ne sono state esaminate 2.567 per verificarne i requisiti. E sono già stati erogati i buoni a 948 famiglie per un valore totale di 287.500 euro circa con un importo medio a famiglia di 303,2 euro.

A questo proposito nella seduta è intervenuta anche l’assessora alle Politiche sociali Roberta Pinelli, che ha fatto il punto sulle modalità di consegna dei buoni spesa: “L’obiettivo primario – ha chiarito – era quello di intervenire subito, perché le persone hanno bisogno adesso e non più tardi. È stato importante anche incrociare i nostri elenchi delle persone in difficoltà con le liste del Terzo settore, per evitare doppie erogazioni e intercettare altre situazioni di necessità. Ci siamo confrontati con gli altri Comuni capoluogo di provincia per agire in sintonia sulla scelta dei criteri economici per l’erogazione dei buoni spesa. Per quanto riguarda i negozi che accettano i buoni, l’elenco è aperto, qualunque attività decida di accettare i ticket viene inserito”.

L’ordinanza della Protezione civile che ha assegnato i contributi prevede anche la possibilità di attivare un conto corrente per raccogliere ulteriori risorse attraverso donazioni di privati. Il Comune di Modena ha pertanto istituto il “Fondo solidarietà alimentare Covid-19” (attivato il conto corrente presso il tesoriere Unicredit con il seguente iban: IT 67 V 02008 12930 000105890823) che a oggi ha visto donazioni per 13 mila euro.

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