27/06/2020

AI GIARDINI DUCALI DI MODENA UNA ESTATE EXTRA-ORDINARIA CON ERT

Dal 10 luglio al 30 agosto, 33 appuntamenti fra teatro, incontri, musica e burattini. Bergonzoni, Murgia, Celestini e Costa e istituzioni e associazioni culturali del territorio

Si parte venerdì 10 luglio alle 21 con l’attore Alessandro Bergonzoni in dialogo con il giornalista e scrittore Gabriele Romagnoli. La rassegna “I Giardini d’estate”, nell’Estate modenese del Comune con sostegno di Fondazione di Modena e Gruppo Hera (main sponsor), è affidata quest’anno a Emilia Romagna Teatro Fondazione. Nei weekend e non solo, dal 10 luglio al 30 agosto, ai Giardini Ducali ci saranno 33 spettacoli di teatro, musica, incontri e burattini, in sicurezza e applicando le disposizioni dei decreti anti Covid. Dopo l’isolamento, otto settimane per ripartire, affermando la centralità del teatro e della cultura nella vita della comunità.

Il programma è stato presentato ai Giardini oggi, sabato 27 giugno, dall’assessore alla Cultura Andrea Bortolamasi, dal direttore di Ert Claudio Longhi con il presidente Giuliano Barbolini, e dal presidente della Fondazione di Modena Paolo Cavicchioli.

“Un'estate straordinaria richiedeva una risposta straordinaria – ha detto l’assessore – così abbiamo immaginato, insieme a Ert, un programma con linguaggi che si contaminano, grandi nomi e associazioni del territorio. Non era scontato, confermare l’estate ai Giardini, dove il palco torna ad animarsi all'insegna di cultura e socialità. Ce l'abbiamo fatta grazie al sostegno dei partner e al lavoro in rete di molti, partendo da un riferimento come Ert. L'invito è a partecipare e sostenere (anche nelle, poche, serate con biglietto) il comparto della cultura, che sta pagando un prezzo altissimo”.

Claudio Longhi si è detto lieto della scelta del Comune di individuare in Ert il primo interlocutore per i Giardini d’Estate, nel segno della centralità della cultura, del teatro e delle arti nella vita cittadina. “Abbiamo cercato di mettere a punto – ha spiegato - un calendario ampio e diversificato, in grado di dialogare con i gusti e le sensibilità di un pubblico vasto. In questa estate eccezionale la volontà di ripartire e guardare al futuro prende corpo in un’iniziativa che coniuga la dimensione festiva col piacere dell’incontro e del conoscere. Fil rouge è il valore della comunità, che, grazie a un programma costruito in proficuo dialogo con le realtà locali, si esprime nel ritrovarsi insieme sia degli spettatori che degli operatori culturali”. Il presidente della Fondazione di Modena Paolo Cavicchioli ha ricordato che “il Teatro, sin dalle origini, è sempre stato il luogo dove mettere in scena le paure e le speranze della comunità. Riveste quindi un importante significato, all’indomani di un evento che ha scosso profondamente le nostre vite e le nostre certezze, la scelta di affidare a Ert il compito di promuovere per la comunità modenese i grandi temi della cultura. Per questa ragione la Fondazione di Modena, bene di tutti, sostiene questo nuovo inizio della proposta culturale alla nostra città”. Per il Gruppo Hera, Giuseppe Gagliano, direttore centrale Relazioni esterne, sottolinea in un messaggio che “questa edizione testimonia la volontà del Gruppo di continuare a mettere a disposizione delle persone, senza interruzione e nonostante tutto, una proposta culturale attesa e di qualità. Anche in ciò consiste la ricerca del ritorno alla normalità. Chi, come Hera, lavora ogni giorno per il territorio e la continuità dei servizi, con le difficoltà del caso, non può che essere orgoglioso di sostenere queste iniziative”.

Protagonisti delle serate ai Giardini alcuni dei principali nomi della scena teatrale italiana come Alessandro Bergonzoni, Marta Cuscunà, Nicola Borghesi e Lodovico Guenzi, Lisa Ferlazzo Natoli e “lacasadargilla”, Sotterraneo, Lella Costa, Emanuele Aldrovandi e Davide Carnevali. La rassegna sarà occasione per ritrovare artisti i cui spettacoli – in programma al Teatro Storchi – sono stati cancellati per la pandemia: “Se dicessimo la verità” di Giulia Minoli ed Emanuela Giordano, “Radio Clandestina” di Ascanio Celestini, il “Don Giovanni” di Michela Murgia. Gli attori della Compagnia permanente Ert e gli allievi della Scuola di Teatro Iolanda Gazzerro saranno protagonisti di un reading e una “mise en espace” creati appositamente.

Tra gli incontri, la lezione di storia in musica in collaborazione con l’editore Laterza, e personalità della cultura, come il filosofo ed evoluzionista Telmo Pievani con il genetista Mauro Mandrioli, oltre a un approfondimento sul tema della legalità.

Prosegue la collaborazione tra Ert e Teatro Comunale Pavarotti che dal Festival l’Altro Suono presenta “The Summit”, rock opera di Gaia Bedini, esito del progetto “Rock all’opera” con il Centro Musica, e il concerto di Maarija Nuut e Ruum.

Non mancano realtà culturali del territorio, con la prefinale del Festival Cabaret Emergente, e tanta musica: Modena Jazz Festival 2020, appuntamenti con il Salotto Aggazzotti, e i concerti classici degli Amici della Musica di Modena.  

Fra le proposte che arrivano dal tessuto culturale cittadino, quella di Istituto Storico e Centro documentazione donna sulla storia di Alfonsina Morini.

Per piccoli e famiglie c’è anche “Burattini d’estate”, cinque pomeriggi all’insegna di divertimento e leggerezza, nel solco della tradizione della Commedia dell’Arte.

Tutti gli appuntamenti, inizio alle 21 (burattini 18.30), sono gratuiti, a eccezione di sette con biglietto d’ingresso dal costo “popolare”. Aggiornamenti, e prenotazioni sul sito (www.emiliaromagnateatro.com) con indicazioni sulle modalità di accesso. Il programma è anche sul sito del Comune (www.comune.modena.it/estate2020). 

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