03/06/2020

MUSEI CIVICI D’ESTATE, APERTI DI SERA DA VENERDÌ A DOMENICA

Orario estivo da venerdì 5 fino al 28 giugno. Ingresso solo serale venerdì, sabato e domenica dalle 19 alle 23, gratuito. Raccomandata la prenotazione. Visitatori in crescita

Fino al 28 giugno sale, raccolte e mostre in corso ai Musei civici di Palazzo dei Musei a Modena si potranno visitare gratuitamente di sera, dalle 19 alle 23, al venerdì, al sabato e alla domenica. Da venerdì 5 giugno entra in vigore l’orario estivo per i Musei modenesi al terzo piano del Palazzo in largo Sant’Agostino, che nel frattempo stanno registrando un trend di visitatori in crescita da quando hanno riaperto in sicurezza il 20 maggio. Se infatti il 23 maggio, primo sabato di riapertura nel rispetto delle misure sanitarie, i visitatori erano stati 37 al museo e sei in Gipsoteca, nel ponte della Festa della Repubblica, sabato 30 maggio i visitatori sono stati 86 in museo e 11 in Gipsoteca e, domenica 31, 102 e 21. Il mese di giugno è incominciato lunedì 1 con 55 visitatori in museo e 14 in Gipsoteca, mentre martedì 2 hanno fatto il loro ingresso in museo in 114 e 48 hanno visitato la Graziosi.  Il totale dal 20 è di 555 visitatori.

Dal 5 al 28 giugno, dunque, i Musei civici e la Gipsoteca Graziosi saranno aperti al pubblico soltanto dal venerdì alla domenica in orario serale dalle 19 alle 23. “Di concerto con lo staff dei Musei e in considerazione della situazione straordinaria causata dall’emergenza virus – spiega Andrea Bortolamasi, assessore alla Cultura – abbiamo deciso per la sperimentazione di un orario nuovo, che può consentire di prenotare visite in ore più fresche, prima e dopo una eventuale cena, mentre l’equipe operativa dei musei è al lavoro per programmare una serie di iniziative che renderanno più vivaci e attrattive le visite”.

Si osserveranno naturalmente le regole di sicurezza sanitaria. Potranno entrare ai Musei 10 visitatori ogni 30 minuti muniti di mascherina. È raccomandata la prenotazione telefonica (tel. 059 2033125; orario 9.30 - 12.30); o via e-mail (all’indirizzo palazzo.musei@comune.modena.it), a cui dovrà seguire conferma. Le persone senza prenotazione potranno accedere nei diversi turni di visita solo se gli ingressi nella mezz'ora sono inferiori a 10.

Anche Palazzo dei Musei osserverà nuovi orari di apertura: da lunedì a giovedì dalle 8 alle 19, venerdì e sabato dalle 8 alle 23 e domenica dalle 10 alle 23.

Ai Musei è visitabile fino al 28 giugno la mostra "Anni molto animati" su fumetto e animazione modenese dagli anni Cinquanta ai Novanta, che dopo il lockdown si presenta con una nuova sezione di vignette d’autore a tema “virus” con messaggi sul momento difficile improntati allo spirito umoristico che contrassegna la scuola modenese del fumetto e del cartone animato.  Si parte da un disegno che Guido Silvestri in arte Silver, il papà di Lupo Alberto, ha realizzato per la riapertura dei Musei con il celebre lupo, nei panni di un usciere, e il suo rivale, il cane Mosé. Tra gli autori Bonfa (Massimo Bonfatti), Clod (Claudio Onesti), Buffo (Cesare Buffagni), Michele Bernardi, Andrea Greppi e Maria Claudia Di Genova, Mario Del Pennino e Guido De Maria.

Anche la mostra "Storie d’Egitto", dedicata alla riscoperta della raccolta egiziana del museo, è aperta per raccontare le storie di mummie, viaggi in Egitto, duchi, astronomi e oscuri antiquari. Filmati, slideshow e ricostruzioni 3D svelano le ricerche intorno alla piccola mummia, acquistata dai duchi d’Este nel XVII secolo, il cui volto è stato ricostruito in digitale. La mostra è prorogata fino al 18 ottobre.

A pianoterra si può vedere la Gipsoteca "Giuseppe Graziosi" che negli spazi rinnovati espone una raccolta di sculture, dipinti, disegni e stampe dell'artista. Le opere esposte consentono di ripercorrere le fasi salienti della vicenda artistica di Graziosi, dall'iniziale adesione alle tematiche del verismo sociale alle ricerche espressive stimolate dalla visione diretta delle opere di Rodin, all'interesse per la vita e i personaggi del mondo contadino, tema fondamentale della sua produzione.

Informazioni online (www.museicivici.modena.it).

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