08/07/2020

GIARDINI D’ESTATE, BERGONZONI E ROMAGNOLI PER LA PRIMA

Venerdì 10 luglio alle 21 lo scrittore e giornalista dialoga con l’artista, autore, attore. Posti contingentati, ingresso gratuito su prenotazione e rispetto delle misure anti Covid

Gabriele Romagnoli intervista Alessandro Bergonzoni sul palco dei Giardini Ducali di Modena, venerdì 10 luglio alle 21, nella serata inaugurale della rassegna Giardini d’Estate a cura di Ert nell’ambito dell’Estate modenese del Comune, con sostegno di Fondazione di Modena e Gruppo Hera.

L’ingresso è gratuito con posti contingentati e prenotazione obbligatoria via e-mail (biglietteria@emiliaromagnateatro.com) alla biglietteria del Teatro Storchi (giovedì, venerdì e sabato dalle 10 alle 14, tel. 059 2136021) o, in caso di disponibilità, anche al botteghino ai Giardini Ducali (che apre un’ora prima dell’inizio dello spettacolo).

In questo periodo di controtendenza, spiegano gli organizzatori, dove al rallentamento dei ritmi estivi si sta sostituendo un'accelerazione come per una ripartenza dai problematici blocchi primaverili, due autori, entrambi bolognesi, legati da un rapporto di grande stima reciproca, incrociano le loro sensibilità per confrontarsi su temi che sollevano molte domande e difficili risposte. Arte? Vita? Sicurezza? Protezione? Futuro? Salute? Realtà?

Alessandro Bergonzoni (nato a Bologna nel 1958) è artista, autore e attore teatrale. Dal 1982 ha scritto e interpretato 15 spettacoli, con i quali ha vinto i principali premi teatrali italiani, imponendosi come uno degli autori più originali e amati del teatro contemporaneo. Al cinema ha partecipato a “Pinocchio” di Roberto Benigni e a “Quijote” di Mimmo Paladino. Ha collaborato con Rai Radio2 e Rai Radio3 e con le principali testate giornalistiche. Scrive per il Venerdì e Robinson di la Repubblica.

Dal 2005 espone in gallerie e musei italiani la sua produzione artistica, creando anche performance site-specific. Ha debuttato come scrittore con “Le balene restino sedute” (Palma D’Oro 1990 a Bordighera). Tra gli altri libri, “Il grande fermo e i suoi piccoli andirivieni”, “Opplero – Storia di un salto” (tutti Garzanti); “Silences – Il teatro di Alessandro Bergonzoni” (Ubu libri, 1997), “Non ardo dal desiderio di diventare uomo finché posso essere anche donna bambino animale o cosa” (Bompiani, 2005), “Bastasse grondare” (Libri Scheiwiller, 2009). Nel 2013 esce per Garzanti “L’amorte” il suo primo libro di poesia. Al percorso artistico unisce un interesse profondo per i temi legati al coma, alla detenzione e ai profughi tenendo incontri anche in ambiti ospedalieri e accademici.

Gabriele Romagnoli è nato a Bologna nel 1960. Giornalista, inviato e corrispondente estero per La Stampa, direttore di GQ e RaiSport, è attualmente editorialista a Repubblica. Ha pubblicato 12 libri, tra romanzi, raccolte di racconti e saggi. Il primo è “Navi in bottiglia” (Mondadori, 1993); gli ultimi sono “Solo bagaglio a mano”, “Coraggio!” e “Senza fine” (Feltrinelli 2014, 2016, 2018).

Tutti gli appuntamenti dei Giardini d’Estate si svolgono in sicurezza e applicando le disposizioni dei decreti anti Covid – 19 (mascherine, distanziamento, disinfettanti…) con l’assistenza sul posto del personale di sala e informazioni sul sito internet di Ert (www.modena.emiliaromagnateatro.com).

Sabato 11 luglio ai Giardini d’Estate alle 21 Marta Cuscunà con “La semplicità ingannata”, domenica 12 alle 21 “Il nemico siamo noi – Lezione di Storia in musica”.

Il programma è anche sul sito del Comune (www.comune.modena.it/estate2020).

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